Cronaca

Caso De Luca: poteva circolare controsenso oppure no?

Caso De Luca: poteva circolare controsenso oppure no?


SALERNO. L’incidente causato dall’auto di servizio del governatore, Vincenzo De Luca, ha ridato luce ad un dibattito che sembrava essere stato messo a tacere dopo grandi polemiche.

È vero che la macchina con a bordo il presidente procedeva contromano, è altrettanto vero però che ai due imbocchi di via Negri è segnalato che l’accesso e il transito controsenso è consentito alle vetture delle forze dell’ordine.

La questione, allora, è se  si tratta di un caso di segnaletica studiata ad hoc per garantire una via preferenziale  e un relativo risparmio di tempo al Governatore oppure se quella eccezione  è utile anche per le forze di polizia.

«Probabilmente quei cartelli sono stati messi soltanto per il presidente De Luca, ma di qui passano anche le auto di servizio delle forze dell’ordine», assicura, come riporta lacittàdisalerno, uno degli abitanti di uno dei palazzi che si affacciano sulla strada incriminata. «Il vero problema – aggiunge – è che questo controsenso lo fanno anche tanti cittadini che non dovrebbero, anzi, spesso l’infrazione che compiono è doppia: sia a salire che a scendere».

Un’altra abitante invece commenta: «Vedo spesso le volanti che passano di qui», spiega mentre attraversa il marciapiede.«Sulla strada c’è anche un palazzo dove si trovano degli uffici del Tribunale dei minori, spesso anche i magistrati con le loro scorte usufruiscono della stessa possibilità di procedere contromano».

Il vero problema, fanno notare alcuni clienti del bar difronte all’incrocio tra via Negri e via Lanzalone è rappresentato dalla posizione del cartello.

Qualche anno fa infatti sono stati fatti dei lavori che hanno modificato la rete segnaletica e il cartello con l’indicazione della possibile uscita dei mezzi di polizia, è stato arretrato rispetto all’incrocio. La logica vorrebbe che un segnale di attenzione precedesse il punto pericoloso, non che fosse collocato successivamente come invece accade in questo caso.

Forse nella fretta il governatore non si è accorto del disagio che serpeggia nel suo quartiere dove, negli ultimi mesi è incrementato anche lo spaccio. «Quella strada – racconta uno dei residenti entrando in un portone di via Lanzalone – è stata molto utile alle Forze dell’ordine che in più occasioni l’hanno utilizzata nel corso di operazioni anti droga, proprio sfruttando il controsenso e l’effetto sorpresa per i pusher che tentavano di scappare. È la gente che passa in continuazione, è come se fosse un’infrazione tacitamente consentita a tutti. Per un po’ di tempo la telecamera messa a controllo della campana di vetro è stata un deterrente, ma dopo un po’ l’andazzo è ripreso come sempre».


 

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