Cronaca

Cava de' Tirreni: presentato il progetto Cava sanitá 2.0

CAVA DE’ TIRRENI. Questa mattina a palazzo di città, a Cava de’ Tirreni, si é tenuto un incontro in aula consiliare, per discutere la proposta avanzata dal movimento “Cava 5 Stelle libro bianco” in merito all’ospedale cavese.

Prima di presentare il progetto, è intervenuto l’ingegnere Benevento, il quale ha precisato che la proposta é sostenuta da diverse associazioni cavesi che operano sul territorio. Il progetto Cava sanitá 2.0 prevederebbe la ristrutturazione dell’ala nuova dell’ospedale metelliano per ospitare una piattaforma di emergenza e stabilizzazione medica e la chirurgia.

Inoltre il progetto dovrebbe garantire una casa della maternità, sempre in quest’area. La parte antica dell’ospedale, invece, potrebbe essere utilizzata per pazienti affetti da malattie non guaribili, cioè malati terminali. In termini di reparti, l’ipotesi sarebbe quella di istituire nell’area nuova i reparti di cardiologia, radiologia, stabilizzazione, terapia intensiva, sale operatorie e laboratorio analisi.

La parte vecchia sarebbe utilizzata come hospice e struttura recettiva per lungo degenti. “Tutto ciò potrebbe avvenire -secondo il presidente dei 5 stelle Maurizio Di Domenico– ritornando ad avere un’interazione tra medicina ospedaliera e medicina del territorio”. Nelle battute finali, i toni si sono accesi per la divergenza di opinioni tra il sindaco ed il promotore della proposta.

Il primo cittadino ha infatti dichiarato che l’unica strada più attendibile, ad oggi, è quella messa in campo da Cantone, direttore dell’Azienda Ospedaliera salernitana, il quale ha avanzato una proposta che se accettata, darebbe al Santa Maria Incoronata dell’Olmo, ora a posti letto zero, 87 posti letto. L’intenzione di Di Domenico verte invece sull’uscita del nosocomio dall’Azienda Ruggi d’Aragona, per ritornare all’A.S.L. Il presidente dei 5 stelle ha voluto concludere l’incontro invitando il Sindaco Servalli ad istituire un tavolo tecnico con regione, Azienda Ospedaliera salernitana, Azienda Sanitaria locale e società civile. Entro il 14 maggio, giorno in cui é fissato un nuovo incontro dai sostenitori del progetto sopra descritto, il primo cittadino dovrà dare risposta definitiva rispetto al tavolo tecnico.

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