Cronaca

Cava de’ Tirreni, scambio di voto politico mafioso: per Polichetti si attende la Cassazione

Per il processo per scambio di voto politico mafioso a Cava de’ Tirreni, si attende la decisione della Cassazione nei confronti dell’ex vicesindaco Polichetti.

Polichetti attende la Cassazione per scambio di voto a Cava

Ore di attesa per Enrico Polichetti, ex vice sindaco di Cava, accusato di scambio elettorale politico mafioso. L’avvocato Marco Salerno ha discusso ieri in Cassazione la sentenza del Riesame che aveva stabilito il carcere per l’esponente politico del Pd.

Il Riesame aveva già confermato il carcere per Polichetti. Il nome di Polichetti è comparso nell’inchiesta più ampia, quella di associazione per delinquere finalizzata all’usura, estorsione e spaccio di droga. Per gli inquirenti i due filoni di indagini sono paralleli, mentre per i giudici non è così.

A fare il nome del politico metelliano era stato il pentito Giovanni Sorrentino, secondo il quale avrebbe ottenuto l’appoggio di Zullo e dei suoi familiari in occasione delle ultime elezioni amministrative. Sentenza impugnata dall’avvocato Salerno e che si è discussa ieri.

Dunque, una vicenda che cade tra capo e collo dell’ex vicesindaco metelliano che si ritrova ora a fare i conti con una sentenza di conferma del dispositivo giudiziario che prevede la permanenza in carcere. Una vicenda, quella dell’esponente di spicco del Partito democratico a Cava de’ Tirreni, che continua a ingenerare discussioni e polemiche.

E questo non sono nell’ambito del partito stesso ed eventualmente anche di altri sulla scena locale, ma anche, e anzi forse soprattutto, a livello della pubblica opinione. Polichetti è persona molto nota a Cava de’ Tirreni e non solo, per la sua appartenenza politica. Ora ci si aspetta eventuali nuove mosse della difesa di Polichetti, che potrebbe puntare su altre strade per ottenere la scarcerazione.


Rocco Allegri

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