Cronaca

Gravi carenze igieniche e strutturali, Nas chiudono panificio | Sequestrati 150 chili di cibo

Controlli dei Nas, chiuso panificio in provincia di Salerno. Sequestro di prodotti per un valore di circa 350mila euro

Un panificio è stato chiuso dai Nas di Salerno per gravi carenze igieniche e strutturali. È solo uno dei provvedimenti adottati dai militari che nei giorni scorsi, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, hanno fatto scattare controlli in tutta la provincia. Sequestro di prodotti per un valore di circa 350mila euro, elevando 80 multe, per un importo complessivo di oltre 30mila euro, segnalando alle autorità amministrative 32 persone.

Controlli dei Nas, chiuso panificio in provincia di Salerno

I controlli sono stati eseguiti dai Carabinieri del N.A.S., in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri, controlli presso strutture agrituristiche, bar, gelaterie, punti di ristoro stradali e ferroviari, stabilimenti termali e balneari ubicati nella provincia, allo scopo di verificare il totale rispetto delle normative di settore e qualità dei servizi offerti.

I sequestri

In particolare sono stati adottati sequestri amministrativi per un valore di circa 350mila euro, elevando 80 contravvenzioni, per un importo complessivo di oltre 30mila euro, segnalando alle autorità amministrative 32 persone. In particolare:

  •  il sequestro amministrativo di 150 chili di prodotti carnei, ittici e preparati alimentari, rinvenuti all’interno delle cucine di vari “agriturismo” e risultati privi delle indicazioni sulla tracciabilità, fondamentali per garantire la sicurezza alimentare;
  • le chiusure immediate di vari ambienti presso strutture agrituristiche, bar e pub, compresi alcuni locali destinati alla produzione di pasti e al deposito di alimenti, in quanto risultati privi di basilari requisiti igienico-sanitari e strutturali;
  • il sequestro di circa 900 chili di alimenti destinati ai consumatori e rinvenuti presso supermercati o pronti per essere somministrati presso bar, stabilimenti balneari, villaggi turistici, pub e panifici i cui gestori non hanno fornito indicazioni sulla tracciabilità, con notevole rischio per la sicurezza alimentare;
  • la chiusura in un intero panificio a causa delle gravi carenze igieniche e strutturali;
  • la chiusura di due depositi utilizzati per la conservazione di derrate alimentari e cibi presso punti di ristoro autostradali e ferroviari, dove si sequestravano ulteriori 100 chili di alimenti non tracciati;
  • la diffida, nei confronti di 27 esercenti, per la risoluzione – entro 30 giorni – di lievi criticità igienico sanitarie, rilevate e contestate presso altrettante attività.

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