Cronaca

Droga ed estorsioni tra Eboli e Salerno: sei arresti. Ecco come agiva il clan

Acquistavano cocaina nel napoletano e la rivendevano tra Battipaglia, Salerno ed Eboli. Nella giornata di ieri, sei i fermi di indiziato a carico di altrettanti individui domiciliati a Salerno, Eboli, Battipaglia e Villaricca in provincia di Napoli.

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I NOMI. I destinatari del fermo, Ciardi Umberto, 44enne salernitano, Rosa Francesco, 34enne sorvegliato speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza (Scafati), Dianese Cosimo, Petrillo Cosimo, Sansone Luca, tutti di Eboli, e Esposito Vincenzo, di Villaricca (Na), si sono resi responsabili di diversi episodi di acquisto e cessione di sostanze stupefacenti, in particolar modo del tipo “cocaina”, dal mese di novembre 2016 ad aprile 2017 nella zona sud di Salerno.


«Ora vengono i napoletani e vi ammazzano» questa l’intimidazione con la quale il clan teneva sotto scacco i pusher che non pagavano regolarmente. Ma chi non rispettava i patti, veniva punito. E con i pusher, i sei arrestati non erano magnanimi. Non facevano sconti. La minaccia “dei napoletani” («quelli non scherzano, sparano» era usata spesso per convincere gli spacciatori ad estinguere i debiti. Chi non si piegava neppure alle intimidazioni veniva punito violentemente. Ecco perché, gli indiziati, sono accusati anche di estorsione.

L’indagine potrebbe allargarsi ulteriormente e l’elenco degli indagati allungarsi. Gli inquirenti sono a caccia di altri pusher che contribuivano allo spaccio sul territorio della Piana. Un’indagine che inizia a novembre del 2016: intercettazioni e appostamenti hanno permesso di risalire ai sei arrestato con base ad Eboli. Diversi gli episodi al vaglio degli inquirenti. Nei prossimi giorni ci sarà la convalida dei fermi.

Fonte (La Città)

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