Cronaca

Eboli, via i cassonetti e aumento delle discariche

EBOLI. L’aumento della differenziata ebolitana è egualmente proporzionale alle micro-discariche. Sono questi i dati disarmanti che insorgono ad un mese dall’avvio della raccolta porta a porta nelle periferie, infatti, il fenomeno dell’immondizia “facile” lungo le strade, non accenna a diminuire. Con la rimozione dei cassonetti l’abbandono dei rifiuti è all’ordine del giorno, in special modo nelle periferie e sulla direttrice Eboli-Battipaglia che costeggia proprio il sito di compostaggio e l’isola ecologica.

In ogni stazione di sosta c’è una piccola discarica, ove al suo interno si possono trovare anche materiali pericolosi per l’ecosistema. È stata invasa anche la traversa di viale delle Industrie, svoltando su via Lussemburgo, con depositi abusivi ai bordi della strada soprattutto di materiale edilizio e frigoriferi. «Con l’estensione del porta a porta su tutto il territorio comunale sono spariti i cassonetti – spiega l’assessore all’ambiente, Ennio Ginetti – in questo modo abbiamo inciso sulla formazione di quelle micro-discariche autorizzate che sono una vergogna per la nostra città e sulle quali mai in passato si era intervenuti. Restano però dei punti nevralgici, di transito e collegamento con i comuni limitrofi che rimangono meta degli incivili per l’abbandono dei rifiuti».

Il Comune promette tolleranza zero, ma saranno solo promesse? O diverranno dichiarazioni verranno supportate dai fatti? «Abbiamo aumentato i controlli, grazie agli ispettori ambientali – continua l’assessore – ispettori che sono stati indicati dagli stessi comitati di quartiere delle periferie che stanno pattugliando il territorio diviso in aree: centro storico, centro urbano e periferie». Il lavoro ha portato all’agghiacciante scoperta dei depositi abusivi lungo la strada che collega lo svincolo autostradale al sito di compostaggio: «L’area è di pertinenza delle Ferrovie – spiega l’assessore Ginetti – ad inizi luglio gli ispettori hanno ispezionato l’area, verificato l’abbandono dei rifiuti e provveduto alla loro catalogazione. Con il verbale le Fs sono state diffidate e chiudere l’area, alla rimozione dei rifiuti ma anche notificato alle autorità di competenza la tipologia di rifiuti abbandonati».

Il raccordo verifica le illegalità e si batte strenuamente contro i “sacchetti selvaggi”: «Abbiamo spinto per avviare la differenziata in litoranea e quindi rimuovere i cassonetti che durante l’estate, soprattutto nei fine settimana, diventavano vere e proprie discariche a cielo aperto – conclude Ginetti – ora gli operatori della Sarim che effettuano il porta a porta stanno monitorando con le schede di raccolta i rifiuti. Tra qualche settimana avremo il quadro della situazione, sapremo chi ha conferito e cosa». I costi aggiunti delle discariche abusive incideranno tutti sulle finanze dei cittadini ebolitani.

Fonte: La Città

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