Cronaca

Emanuele Scifo non si può operare, da Miami la decisione dei medici

BATTIPAGLIA. La corsa contro il tempo di Emanuele Scifo non sembra terminare qui. Da Miami, infatti, è giunta stamane la decisione dei medici del Jackson Memorial Hospital: le condizioni fisiche attuali non consentono l’inserimento nella lista trapianti in America. Secondo gli esperti americani, infatti, il giovane infermiere di Battipaglia, durante l’operazione, rischierebbe la morte e, anche il post intervento, sarebbe ad altissimo rischio. La conferma arriva attraverso un comunicato stampa: “Emanuele continua ad essere sereno in quanto sa di aver fatto tutto ciò che era umanamente possibile per affrontare la sua malattia ed ora si affiderà al Signore, affinché il trapianto, negato in America, possa essere effettuato in Italia.Per il giovane il sistema sanitario italiano è il migliore del mondo perché garantisce la salute a tutti i cittadini ,ma devono essere necessariamente apportate alcune modifiche,affinché non si verifichino più situazioni come la sua”. Il giovane infermiere appena rientrerà in Italia, forse già la settimana prossima, verrà nuovamente inserito al primo posto nella lista trapianti e continuerà ad essere seguito dagli specialisti dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
“Grazie da parte sua, adesso più che mai, alla famiglia, alla fidanzata Maria ed a quanti gli sono stati vicini e si sono impegnati nella ‘corsa contro il tempo’ che non si ferma ,nonostante il responso negativo di Miami. La forza e la fede per combattere e credere non lo hanno mai abbandonato grazie all’amore ,al sostegno ed alle preghiere di migliaia di persone . L’associazione ‘Una corsa contro il tempo per Emanuele Onlus’ continuerà il suo operato per sensibilizzare alla donazione degli organi e per aiutare malati che hanno bisogno di sostegno morale e materiale”, si evince infine dal comunicato.

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