Cronaca

Femminicidio Anna Borsa: Alfredo Erra le chiese di parlare

Proseguono le indagini sul femminicidio di Anna Borsa, uccisa dall’ex Alfredo Erra l’1 marzo del 2022. Nelle scorse ore, in aula per il processo in Corte d’Assise, è stata ascoltata una teste, sotto gli occhi di Vincenzo Borsa e della famiglia di Anna come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Femminicidio Anna Borsa: Alfredo Erra le chiese di parlare

Una collega di Anna Borsa ha raccontato quanto accaduto quel 1 marzo 2022, confermando totalmente quanto riferito nell’immediatezza dei fatti quando fu ascolta ai carabinieri. In particolar modo, si è soffermata su quella poche parole scambiate da lei con Erra poco dopo le 8 del mattino quando lui si è presentato all’uscita posteriore del salone.

In quel momento Anna stava facendo i capelli ad una cliente. Poi le chiese di far uscire la sua ex fidanzata perché doveva darle una busta che lei, a sua volta, avrebbe dovuto consegnare al titolare della pizzeria accanto. Una busta che Erra voleva fotografare prima di lasciarla ad Anna, riferendo di dover lasciare quella busta perché doveva andare a Milano a trovare la zia.

In aula la giovane ha raccontato di aver riportato alla collega quanto le era stato chiesto dal suo ex fidanzato ma lei si sarebbe rifiutata di prendersi questa responsabilità anche perché stava lavorando. Erra sarebbe poi andato via per ritornare tra le 8.45 e le 9 di nuovo, poco dopo che erano entrate altre due clienti alle quali lei ed Anna avevano iniziato a fornire il servizio.

Il racconto ai giudici

Erra è tornato ed è entrato nel negozio dall’ingresso principale lasciando sulla porta il trolley blu e sedendosi sul divano“. In quel momento Erra avrebbe esclamato: “E ti pareva questo già sta qua“, un chiaro riferimento al titolare del negozio che era entrato insieme a lui. Poi Anna andò a lavarsi le mani e lui le si avvicinò chiedendole di parlare mentre lei era entrata nel piccolo ufficio del titolare e lui l’aveva seguita. “In quel momento ho sentito tre, quattro colpi di pistola” ha ricordato la collega: “Sono uscita dal salone, spaventata e dopo poco ho visto Alessandro dolorante e ferito mentre Erra scappava via“.

Redazione L'Occhio di Salerno

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