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Festa della Salernitana? È anche merito di Novelli

Tutti gli appassionati della Salernitana e i salernitani in generale, non possono dimenticare il 19 giugno, una data speciale, ricca di storia e tradizioni. A Salerno il calcio è un qualcosa di realmente importante, è veramente raro trovare un residente totalmente avulso dal calcio o dai colori della rappresentativa granata e tutto questo lo dobbiamo anche a un uomo, un diesse che ha saputo dare lustro a questo simbolo all’interno della comunità stessa.

Stando a quanto racconta il portale “Granatissimi”, a un giorno dai festeggiamenti del 19 giugno, non possiamo fare a meno di ricordare il grande Gioacchino Novelli che, nel 2012 aveva lavorato affinché l’ippocampo non cadesse nell’anonimato. Organizzando da prima un’amichevole allo stadio Arechi tra le vecchie glorie, poi la distribuzione di oltre 50mila bandierine granata utili a scuotere la società sul tanto caro tema del marchio.

Il cavalluccio era ormai ovunque, da Roma ad Avellino, dallo stadio San Paolo di Napoli a Firenze passando per Milano, Cagliari, Modena, Novara e provincia Nord-Sud di Salerno, addirittura alcuni tifosi postarono foto da Finlandia, Stati Uniti, Danimarca, Germania, Inghilterra e Brasile. Quel giorno, il mondo intero si era tinto dei colori granata e tutto grazie alla bravura di un salernitano verace come Gioacchino Novelli.

 

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