Cronaca

Fiaccolata ad Angri, piĆ¹ di 2mila persone per Leone il gattino scuoiato vivo

Sono state piĆ¹ 2mila le persone che hanno partecipato alla fiaccolata organizzata per Leone, il gattino scuoiato vivo, ad Angri. Sono arrivati da tutta Italia per chiedere giustizia per il piccolo gatto maltrattato e seviziato da sconosciuti.

Angri, fiaccolata per Leone il gattino scuoiato vivo

PiĆ¹ di 2000 persone provenienti da tutta Italia hanno sfilato per le strade di Angri al freddo, urlando “Leone vive” e “giustizia”. Il sindaco Cosimo Ferraioli ha dichiarato: “Ci teniamo a scoprire ciĆ² che ĆØ successo, le indagini proseguono e intendo quelle vere, non quelle di sedicenti blogger che devono pur portare il pane a casa, con un lavoro che fanno trovando, purtroppo, terreno fertile. PerchĆ© aspettare che tutti i tasselli vadano al loro posto ĆØ chiedere troppo in questo paese“.

Cā€™ĆØ un fascicolo in Procura, si attende lā€™esito dellā€™autopsia, ma si sa giĆ  che lo scuoiamento ĆØ stato intenzionale. Teresa Salsano, che dirige il canile, durante la fiaccolata ha detto: “Gli animali sono esseri senzienti, amano, soffrono come noi. Mai piĆ¹ deve succedere una cosa del genere: scuoiato vivo non si sa per quale scopo, se per gioco, se per commercio. Quattro giorni di agonia, passati tra le mani amorevoli, le uniche probabilmente che ha mai conosciuto da gatto randagio. ChissĆ  dove lā€™hanno tenuto. ChissĆ  come hanno infierito su di lui, che ha resistito e forse ĆØ scappato. Gli animali non sono al sicuro nelle nostre strade“.

La storia di Leone, il gattino scuoiato

Il piccolo gatto scuoiato vivo era stato battezzato Leone dai volontari del canile di Cava de’ Tirreni che l’avevano preso in carico prima di affidarlo alle cure dei veterinari di una clinica cavese. Il felino ĆØ morto domenica mattina, 10 dicembre, dopo quattro giorni di atroci sofferenze. La mattina dell’11 dicembre, il dottor Luigi Toro ha eseguito l’esame necroscopico sul corpicino martoriato del gattino i cui risultati confluiranno in una dettagliata denuncia che lo stesso medico ha assicurato presenterĆ  all’autoritĆ  giudiziaria.

A dare la triste notizia sono stati i volontari del canile di Cava deā€™ Tirreni: ā€œIl nostro Leone ci lasciato circondato fino alla fine da quell’amore che ha cercato in tutti i modi di combattere contro questo crimine senza precedenti. Grazie a chi ha lottato con lui, con noi e con i dottori che in questi giorni si sono alternati per le medicazioni e terapie. Tutto ciĆ² che ĆØ stato raccolto resterĆ  a disposizione dell’ Ambulatorio Asl Veterinario di Cava de’Tirreni per tutte le altre anime che come Leone verranno recuperate sul territorio ferite. Leone caro, che la Terra ti sia lieve.. con un grande dolore nel nostro cuore ti abbracciamo forte, forte, forteā€¦ora possiamo farlo senza farti maleā€.

Avviate le indagini

Gli agenti della polizia locale di Angri, agli ordini del comandante Anna Galasso, stanno giĆ  lavorando per risalire alle “bestie” che hanno ucciso Leone. Il sindaco Cosimo Ferraioli ha chiesto ai caschi bianchi la massima attenzione sul caso. Anche i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore si sono attivati per acquisire quanti piĆ¹ elementi necessari ad individuare i responsabili.

La denuncia a ignoti

Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa-Ente nazionale protezione animali che attraverso il suo ufficio legale e l’avvocata Enpa Claudia Ricci ha presentato denuncia dopo la morte di Leone:

“Scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada. Non ĆØ solo orrore, disprezzo e sdegno quello che proviamo ma anche paura all’idea che gente cosƬ sia a piede libero e rabbia perchĆ© le conseguenze per chi compie certe oscenitĆ  non sono mai sufficientemente proporzionate alla gravitĆ  dei fatti”.

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, ĆØ esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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