Cronaca

Furto in casa di un consigliere ad Olevano sul Tusciano, rubati monili e gioielli

Ladri in azione ad Olevano sul Tusciano: furto in casa del consigliere Eugenio Gagliardino nella serata di giovedì scorso. Secondo quanto riporta SudTv, i malviventi hanno asportato monili e gioielli.

Olevano sul Tusciano, furto in casa del consigliere Gagliardino

Alcuni malviventi, nella serata di giovedì 9 novembre, hanno fatto irruzione nella casa del consigliere comunale e candidato a sindaco nelle scorse elezioni riuscendo ad asportare monili e gioiello. A denunciare l’accaduto il proprio partito “Gruppo Per Olevano“: “Esprimiamo solidarietà e tanto affetto al nostro amico e collega consigliere comunale Eugenio Gagliardino per quanto accaduto l’altra sera. Subire un furto nella propria abitazione è una violenza inaudita. Occorre necessariamente che non accada più a nessuno.

È per questo che siamo compiaciuti del fatto che nel prossimo consiglio comunale, oltre alla nostra mozione sulla casa della comunità, si discuterà anche del regolamento sull’impianto di videosorveglianza che mai come in questo periodo é di fondamentale importanza, perché, purtroppo, questi episodi negli ultimi tempi si ripetono con frequenza. La sicurezza pubblica, come la salute, sono alla base del vivere civile di una comunità.”

Le parole del consigliere

“Purtroppo non sono il primo. Di recente ricordo, a mente, più di un episodio della stessa specie che ha colpito cari amici. In verità, però, mi auguro tanto di essere l’ultimo. Quando entrano in casa ospiti indesiderati e non invitati, subisci una violenza inaudita, perché non è semplicemente la privacy, ma la tua intimità ad essere colpita. Sono esseri insignificanti che non hanno nulla da perdere e non tmono nè allarmi nè telecamere.

Ricercano cose di valore anche nei posti più assurdi, senza considerar che ai giorni nostri i soldi contanti non ci sono in casa, specialmente se nella vita per mestiere fai il bancario. Ovviamente, gli oggetti di valore che sono stati trovati, sono stati sottratti. Ma anche in questo caso non è tanto il danno economico ma quello affettivo: il bracciale di papà, la collana dei padrini di battesimo, ecc..La vita ci ha insegnato ad essere forti e a sopportare. Piano piano tutto verrà sistemato.

Però la rabbia che ti ssale in questo momento deve essere utile ad evitare che il fenomeno possa ancora ripetersi. Come comunità impariamo a fare squadra e a guardarci gli uni con gli altri. Torniamo ad essere un paese unito come all’epoca del dopoguerra. In ogni caso, voglio ringraziare tutti gli amici e conoscenti che con una chiamata, nella maggior parte dei casi anche non risposta, o con un messaggio ci hanno fatto sentire la loro vicinanza e la loro solidarietà.

Ringrazio ancora le forze dell’ordine che sono intervenute e sono sicuro che all’esito delle indagini il o i colpevoli saranno arrestati. Ripeto: voglio essere l’ultimo a subire questa ingiustizia”.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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