Cronaca

Giffoni, dopo 80 anni “arriva” la lettera del soldato prigioniero in Germania

È arrivata dopo ottanta anni la lettera di un soldato di Giffoni Valle Piana prigioniero di guerra in Germania. Una lettera finita nella collezione privata di un utente, Fabio D’Elia De Santis, il quale ha pubblicato il documento, raccontando la storia del soldato Nicola Voto.

Giffoni Valle Piana, la lettera del soldato prigioniero di guerra in Germania

Una lettera datata 8 dicembre 1943 e indirizzata alla moglie Antonietta nella frazione Sovvieco. “Non sono in cerca né di fama, né di elogi o soldi” ha scritto Fabio D’Elia De Santis, messosi sulle tracce della famiglia del soldato, ottanta anni dopo l’invio di quella lettera.

E – come spesso accade in queste occasioni – il tam tam social ha funzionato. In poche ore, infatti, si è riusciti a risalire agli eredi del soldato Nicola Voto, padre di Mario, noto commerciante del posto, titolare di una storica cartoleria giffonese: “Quante cose che ho comprato in quella cartoleria, molte di esse, le conservo ancora gelosamente”. Attualmente, Fabio D’Elia De Santis si trova in Lombardia, ma a fine febbraio sarà a Giffoni Valle Piana per consegnare quella lettera che, dopo ottanta anni, giungerà a destinazione.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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