Cronaca

Falsi matrimoni, tra gli indagati nomi eccellenti/I NOMI

Falsi matrimoni per favorire l’immigrazione clandestina: verso il processo Giovanni Spinelli e i suoi 34 presunti complici. L’uomo di Roccapiemonte – arrestato a novembre scorso, difeso dall’avvocato Giovanni Conte – avrebbe architettato l’inganno per far ottenere false residenze a giovani marocchini.

Nei giorni scorsi, il pubblico ministero della Procura di Nocera Inferiore, Daria Cioncada, ha inviato ai 35 indagati l’avviso di conclusione delle indagini. Secondo l’accusa, Spinelli con la sua complice marocchina, Sabah El Yousfi – sfuggita all’arresto a novembre scorso – avrebbe organizzato matrimoni fittizi per consentire a cittadini extracomunitari di ottenere un formale permesso di soggiorno, o l’ingresso in Italia attraverso il ricongiungimento familiare. Spinelli, secondo l’accusa, avrebbe ricevuto elevate somme di danaro che avrebbe poi spartito con italiani e italiane disposti a sposare gli stranieri. Il raggiro, scoperto dagli agenti del commissariato di Cava de’ Tirreni, portò a novembre all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per Spinelli.

Agli indagati, italiani e stranieri, residenti in diversi comuni dell’Agro, ma anche a Battipaglia e Bellizzi, vengono contestati 19 matrimoni fasulli, organizzati dietro lauti compenso. Agli sposi italiani andavano poche migliaia di euro, mentre l’organizzatore del giro d’affari intascava la maggior parte delle somme. In alcune occasioni, secondo l’accertamento della Polizia, sarebbero state organizzate anche delle feste per “celebrare” l’amore multietnico e per dare una parvenza di veridicità al lieto evento.

Gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati inviati a: Giovanni Spinelli, 49 anni di Roccapiemonte; Sabah El Yousfi, 33, marocchina residente a Mercato San Severino; Antonio Ferrara, 48, di Cava de Tirreni; Alfonso Russo, 41, di Cava de’ Tirreni; Maria Angrisani, 50, di Nocera Superiore; Fiorenzo Mazziotti, 54, di Mercato San Severino; Maria Sgamato, 28, di Pozzuoli; Jessica Cardamone, 26, di Nocera Superiore; Francesca Maria Ricco, 21, di Bellizzi; Rosella Lordi, 33, di Nocera Superiore; Arianna Iannone, 29, di Nocera Inferiore; Rosa Squillante, 32, di Nocera Superiore; Antonio Falcone, 46, di Cava de’ Tirreni; Carmen Vitale, 56, di Castel San Giorgio; Fatima Ejjebli, 25, marocchina residente a Cava; Hamza Baou, 26, marocchino residente a Cava de’ Tirreni; Wafa Khitich, 22, marocchina residente a Cava de’ Tirreni; Wala Khitich, 26, domiciliata a Cava de’ Tirreni; Jawad Moussebbih, 31, domiciliato a Bellizzi; Omar Hchilef, 25, domiciliato a Pagani; Souhail Ajjadiani, 26, domiciliato a Cava de’ Tirreni; Maria Aparecida Costa, 5, di Montecorvino Pugliano; Moustafa Haffoud, 28, domiciliato a Bellizzi; Adil Fanaoui, 27, di Nocera Superiore; Rachid Tabi, 39, domiciliato a Nocera Inferiore; Abdelaziz El Achhab, 30, di Castel San Giorgio; Leila Fajli, 38, domiciliato a Vitulano; Soukaina Bachri, 22, domiciliata a Nocera Inferiore; Said Karem, 34, domiciliato a Nocera Superiore; Morad Guirane, 22, residente a Pagani; Assunta Amore, 23, di Pagani; Giancarlo Calabrese, 38, di Nocera Inferiore; Mario Scarinzi, 46, di Vitulano, Pietro Di Stefano, 44, di Battipaglia; Roberto Lambiase, 46, di Roccapiemonte; Lucio Liguori, 77, di Roccapiemonte.

Articolo tratto da La Città

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