Cronaca

Istituto “Ferrari”, poche aule e servizi disabili ko «Si rischia la rivolta»

BATTIPAGLIA. Poche aule, studenti disabili senza sostegno e carenza nei trasporti pubblici stanno mettendo a dura prova i nervi di insegnanti e studenti dell’istituto scolastico “Ferrari” di Battipaglia. E gli alunni minacciano di occupare le strade e i binari ferroviari. Il continuo aumento di iscrizioni presso la scuola di via Rosa Jemma – che per quest’anno ha raggiunto i 1.510 alunni suddivisi nei settori servizi e industria-artigianato – costringe puntualmente il consiglio d’istituto a chiedere alla Provincia nuovi spazi per aule e laboratori. A oggi, servirebbero nove aule in più all’interno della scuola per evitare turni pomeridiani o serali e l’utilizzo dei laboratori e dell’auditorium per le lezioni teoriche.

La preside dell’istituto, Daniela Palma, ha già segnalato al presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e al responsabile dell’edilizia scolastica, Angelo Michele Lizio, una soluzione per reperire le nove aule necessarie a garantire il corretto svolgimento dell’attività. Intanto il Consiglio d’istituto sottolinea in una nota che «la perdurante carenza di aule ha già obbligato a seguire le lezioni teoriche nei laboratori e nell’auditorium», parlando di una «situazione incresciosa per la popolazione studentesca e per l’intero istituto, fortemente penalizzato nonostante continui a essere polo di attrazione per i giovani che si avviano alle scuole superiori».

«I laboratori – aggiungono dal Consiglio – non possono essere usati come aule didattiche, privando così gli alunni delle esercitazioni necessarie a completare il percorso di teoria e pratica propedeutico a un loro eventuale inserimento nel mondo del lavoro. L’istituto è costretto a elemosinare ogni anno, alla Provincia, aule che dovrebbero rappresentare il requisito minimo per garantire il diritto-dovere allo studio per l’adempimento dell’obbligo formativo sancito da più di una norma della nostra Repubblica». D’altra parte, l’istituto vuole scongiurare i turni pomeridiani e serali, giacché «a buona parte degli studenti, provenienti dai paesi limitrofi, si creerebbero notevoli disagi per il rientro, legati a orari non più o scarsamente supportati dai mezzi di trasporto pubblici». La carenza di aule non è il solo problema che attanaglia l’Istituto. Ci sono, infatti, 73 studenti disabili per i quali, secondo il consiglio, «non sarebbe più garantito l’ordinario sistema di accoglienza e di sostegno». Una questione, comune a molte altre scuole cittadine, che dovrebbe essere risolto direttamente dall’amministrazione comunale, con l’ausilio di un Piano di Zona con cui l’ente ha solo recentemente ricucito i rapporti istituzionali.

Intanto il consiglio d’istituto ha avvisato l’amministrazione provinciale che, se i problemi non saranno rapidamente risolti, si passerà dalle richieste allo stato di agitazione. «A oggi – si sottolinea dal “Ferrari” – c’è un silenzio assoluto dell’amministrazione provinciale su un problema fortemente condizionante le ansie e i diritti della popolazione scolastica dell’importante istituto battipagliese». Il consiglio mette in guardia le autorità competenti: «Gli studenti minacciano manifestazioni di protesta che potrebbero penalizzare gli importanti snodi viario e ferroviario a ridosso dell’istituto non più in grado di garantire il loro diritto allo studio».

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