Il programma “Chi l’ha Visto?“, è tornato ad occuparsi del caso di Marzia Capezzuti, la 29enne milanese scomparsa da Pontecagnano Faiano lo scorso mese di marzo. Una pistola e 3 telefoni sequestrati potrebbero segnare la svolta nel caso della 29enne. Nella vicenda sono indagate per omicidio e occultamento di cadavere 7 persone.
Intanto, cresce l’attesa per l’esame del Dna sul corpo in avanzato stato di decomposizione rinvenuto tra Montecorvino Pugliano e Pontecagnano Faiano, in località Santa Tecla. Tutto lascerebbe pensare che quel cadavere appartenga proprio a Marzia Capezzuti. Tuttavia, l’uso del condizionale è obbligatorio: solo l’esame del Dna può dare la certezza assoluta.
Occorreranno ben 4 mesi per depositare la relazione dell’autopsia: è questo il tempo indicato dal medico legale che effettuerà gli accertamenti sul cadavere in avanzato stato di decomposizione. Il corpo è stato indicato in quel luogo da uno degli indagati. Portato lì, abbandonato e coperto da 3 maglioni. Sulla vicenda c’è il massimo riservo da parte degli inquirenti e non si conoscono ulteriori dettagli.
Scomparsa di Marzia Capezzuti, cosa sappiamo finora sul caso
La vicenda di Marzia è ormai vicina alla svolta. Il cerchio si stringe…