Cronaca

Maxi truffa sugli assegni sociali: 11 indagati tra Diano e Cilento

Avevano diritto all’assegno sociale per l’Inps, in quanto vivevano regolarmente in Italia, anche se da anni si erano trasferiti all’estero tornando nel loro paese solo per le vacanze e per riscuotere alle poste. La truffa è costata ben 16,5milioni di euro alle casse dello stato e in tutta la penisola sono già state denunciato 517 persone e tutte per aver percepito ingiustamente l’assegno sociale erogato dall’Inps.

Undici di questi truffatori risiedono tutti nel salernitano, nello specifico tra gli Alburni, il Cilento e Vallo di Diano. Secondo il Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie della Finanza (legati specificatamente alle frodi dell’Inps), i salernitani avrebbero incassato oltre mezzo milione di euro.

Le verifiche delle fiamme gialle hanno portato alla luce centinaia di cittadini che avevano illecitamente incassato gli assegni allo sportello delle poste e tutti sono stati denunciati per truffa continuata ai danni dello stato grazie all’operazione chiamata “Italians Out” che ha coinvolto 19 regioni, 81 province e i controlli sono stati eseguiti dai reparti della Guardia di finanza territorialmente competenti.

Ci sono inoltre da accertare 511 casi irregolari, da denunciare 517 persone, constatare l’indebita percezione di parcelle di oltre 16.5 milioni di euro. Tuttavia, un altro dato ancor più rilevante riguarda in particolare il recupero di quanto indebitamente percepito dalle persone coinvolte, ci saranno circa 3 milioni di euro per i prossimi esercizi. Tra la classifica delle regioni più colpite da questo fenomeno, la Campania si piazza seconda in classifica dopo la Sicilia, con una percezione di onorario pari a 3.4 milioni di euro, con 96 posizioni irregolari.

Fonte: La Città

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