Cronaca

Morte di Antonio Parisi, i genitori: “Riaprite le indagini su nostro figlio”

La morte di Antonio Parisi, il 23enne di Padula, morto a causa di un incidente, si tinge di giallo. I genitori chiedono di riaprire le indagini.

Morte di Antonio Parisi, i genitori non si rassegnano

Si era trasferito dal Vallo di Diano in Toscana per amore, e non aveva avuto difficoltà a
trovare lavoro, dotato come era di tante qualità. Perché oltre ad essere un bravissimo giovane, Antonio Parisi era davvero talentuoso ed apprezzato da tutti nelle sue attività: da quelle professionali a quelle artistiche.

Un ragazzo con la testa sulle spalle, che il 25 settembre 2017 ha incontrato un tragico destino in un assurdo incidente stradale, avvenuto lontano dalla sua Padula.

Antonio non aveva ancora compito 24 anni quando a Larciano, in provincia di Pistoia, a seguito del ribaltamento su un fianco della sua Peugeot, rimase schiacciato mortalmente tra la stessa vettura e il terreno. Poco dopo l’incidente il suo cuore cessò di battere, rendendo vani i tentativi di rianimazione del personale medico-sanitario intervenuto per i soccorsi.

Da quel tragico 25 settembre sono passati quasi due anni, ma i genitori di Antonio non si rassegnano all’esito delle indagini, che hanno individuato esclusivamente nella velocità dell’autovettura guidata dal giovane le cause dell’incidente. Un ricostruzione che non ha mai convinto la signora Flora Spanò e il signor Mario Parisi.

L’ultimo sviluppo giuridico, di poche settimane fa, riguarda l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione e la richiesta di prosecuzione delle indagini presentata al Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Pistoia avvocato Stefano Salimbene, per conto del papà di Antonio.

La mamma di Antonio, da parte sua, lo scorso 14 aprile, in occasione della domenica delle Palme, si è recata a Larciano per lanciare il suo personalissimo appello.
Prima sul luogo dell’incidente mortale, e poi anche percorrendo le strade del comune toscano, ha indossato una maglietta con una foto del giovane e una scritta molto significativa: “Lo conoscevate e gli volevate bene, io sono la mamma e cerco giustizia”. Un estremo tentativo per smuovere le acque, sperando in nuove testimonianze. Insomma i genitori di Antonio Parisi non si rassegnano.

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