Campagna, i “narcos” della pizzeria: minacce con un video dell’Isis, indagati, arrestati e ai domiciliari

Una pizzeria del Centro cittadino di Campagna era divenuta il covo dei “narcos” del luogo. Tuttavia, quello che fa più scalpore è che – a seguito di uno scontro verbale – il proprietario minacciò un suo dipendente con un video dell’Isis.

Secondo le indiscrezioni, il pizzaiolo Angelo Fezza – uno dei corrieri – era solito incontrare i sodali di un gruppo di spaccio alla guida di Luigi Del Giorno (detenuto a Sulmona e conosciuto ai più per esser stato coinvolto nell’agguato fallito a Nicola Fiore, detto “Pallino) e fu proprio lì che subì l’atto increscioso.

«Adesso o te ne vai o ti faccio fare la fine di questo» a pronunciare queste parole fu Massimo Cerrone, che allontanò così il Fezza, mostrandogli un video dell’Isis dove il boia tagliava la gola ad un infedele.

Il dipendente fu minacciato di morte il 5 febbraio del 2004 nel retro della pizzeria, avvicinato con il tranello dei chiarimenti su una partita di droga, a beccarli furono le intercettazioni, nonostante gli indagati utilizzassero dei linguaggi criptici nel mero tentativo di depistare le autorità competenti.

«Mi devi portare 80 bombe, anzi 200 bombe, Angioletto!», dice al telefono un giovane su di giri ad Angelo Fezza, Vito Lattariello, invece, disquisiva di «pallini» e infine un cliente che – intercettato – sull’utenza dai militari, afferma quanto segue: «a me Raffaele, me la devi portare… Vado a casa e mi metto davanti al computer… E mi faccio i colpettini…».

Sono 25 gli i trasgressori (indagati, arrestati o ai domiciliari) per aver ideato e portato avanti quest’articolata struttura criminale campagnese finalizzata al traffico degli stupefacenti:

Gli arrestati

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