Curiosità

Natale nel Mondo: ecco le tradizioni più diffuse in altri paesi

In tutto il Mondo le celebrazioni natalizie sono lo specchio delle culture e tradizioni locali. I festeggiamenti variano incredibilmente tra paese e paese. Se siete curiosi di scoprire quali sono le tradizioni natalizie in giro per il Mondo, abbiamo raccolto una serie di informazioni per voi.

Ecco le tradizioni più diffuse in altri paesi

 

Alaska: le feste di Natale in Alaska iniziano appena dopo il Ringraziamento e terminano con le famiglie che ballano per le strade e che si godono lo spirito di festa. I bambini portano le tradizionali stelle di Natale in processione per le strade e vanno in visita di casa in casa dove vengono serviti dolci e prodotti tradizionali di Natale: biscotti, caramelle, ciambelle , salmone affumicato.

Francia. Le celebrazioni in Francia cominciano il 5 dicembre con San Nicola, ma il momento più importante è quello della vigilia di Natale. Le campane delle chiese e le voci dei cori intonano canti francesi chiamati “Noels”. Il giorno di Natale le famiglie vanno in Chiesa e godono poi di una festa ricca di piatti succulenti che terminano con il tradizionale “Buche de Noel”, una crema di burro glassata e a forma di torta.


Bûche de Noël

 


Germania. Come noi, i tedeschi si preparano al Natale durante tutto il freddo dicembre. Già quattro domeniche prima di Natale usano fare una “corona di Avvento” fatta di rami di abete o di pino con quattro candele colorate. Ogni domenica accendono una candela della corona, cantano canzoni natalizie, mangiano biscotti. In queste settimane le case sono piene di odori deliziosi di pagnotte di pane dolce da forno, dolci con frutta candita, biscotti speziati detti “Lebkuchen”.


 

Lebkuchen

 


Inghilterra. In Inghilterra il Natale è freddo, umido e nebbioso. La vigilia di Natale è molto impegnativa per le famiglie inglesi. Avvolgono regali, biscotti da cuocere, appendono calze sopra il camino. Poi tutti si raccolgono attorno all’albero e si racconta una classica storia natalizia, come ad esempio “A Christmas Carol” o “The night before Christmas”. I bambini dopo aver scritto la letterina a Babbo Natale la gettano nel fuoco, così che i loro desideri possono andare su per il camino ed essere “letti” durante la sua visita notturna.

Olanda. I bambini olandesi attendono con ansia l’arrivo di Sinterklaas il giorno di San Nicola, il 6 dicembre. Sinterklaas è un vescovo gentile, alto, ed indossa abiti rossi ed il mitra vescovile in testa. Egli viaggia dalla Spagna ad Amsterdam ogni inverno e porta nel suo cavallo bianco un enorme sacco pieno di doni. Sinterklaas è legato alla figura di San Nicola ed è in tutto e per tutto un precursore del più diffuso e laico Babbo Natale, come raccontato in questa curiosità.

Austria: in Austria il Natale porta anche Krampus, una creatura che vaga per le strade della città per punire i bambini cattivi…no, questo non è Halloween, ma Krampus il “collega” antipatico di San Nicola. Un Natale all’insegna della paura per i bambini che non sono stati buoni.

 

Australia. In Australia, il 25 dicembre corrisponde alle vacanze estive, così molte feste natalizie si svolgono all’aperto. L’evento popolare più importante è il Carols by Candlelight, in cui le persone si riuniscono di notte per accendere candele e cantare canti natalizi all’esterno. Le stelle fanno da spettatrici di questo meraviglioso concerto all’aria aperta.


 


Cina. Il piccolo numero di cristiani in Cina chiama il Natale “Sheng Dan Jieh”, che tradotto significa “Festival della Santa Nascita”. Essi decorano le loro case con piante sempreverdi, manifesti, carta e catene luminose. L’albero di Natale non manca, ma è chiamato “albero di luce” e viene decorato con lanterne, fuori bellissimi, catene di carta rossa che simboleggiano la felicità. Ritagli a forma di pagode rosse vengono incollati alle finestre e lanterne di carta illuminano le case.

Etiopia. L’Etiopia segue l’antico calendario giuliano, così il Natale viene celebrato il 7 gennaio. La celebrazione della Natività nella Chiesa ortodossa etiope è chiamata “Ganna”. Tutte le famiglie vanno in chiesa e tutti sono vestiti di bianco. I più indossano il tradizionale “shamma”, un sottile rivestimento di cotone bianco con brillanti strisce colorate alle estremità. Dodici giorni dopo, sono indetti tre giorni di festeggiamenti (Timkat) che ricordano il battesimo di Gesù.

Messico. Il clima messicano è caldo e mite durante il periodo natalizio. Le famiglie girano per negozi in cerca di regali ed ornamenti, nonché cose buone da mangiare, nelle bancarelle dei mercati detti “puestos”. Le case sono decorate con gigli sempreverdi. I membri della famiglia intagliano intricati disegni in sacchetti di carta marrone per farne delle lanterne dette “farolitos”.

 

Canada: in Canada è famosissima la Cavalcade of Lights che si tiene a Toronto. In inverno, nella splendida Toronto si svolge la Cavalcata annuale delle Luci che segna l’inizio ufficiale della stagione delle vacanze natalizie. La prima Cavalcata ha avuto luogo nel 1967 per sfoggiare la nuova costruzione del Municipio di Toronto. L’evento prevede l’accensione del grande albero di Natale ufficiale, un concerto, pattinaggio su ghiaccio e un incredibile spettacolo di luci.

L’albero di Natale è illuminato da oltre 300.000 lampade a basso consumo energetico a LED che brillano dal tramonto fino alle 23:00 ogni sera fino al nuovo anno.

Filippine: Nelle Filippine è famoso il Giant Lantern Festival. Si tratta del Festival delle Lanterne Giganti (Ligligan Parul Sampernandu) si tiene ogni anno il Sabato prima della vigilia di Natale nella città di San Fernando, nelle Filippine. E’ uno spettacolo bellissimo.


 

 

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