Cronaca

Liberata la salma di Annalisa D’Auria: sabato mattina i funerali a Nocera Superiore

Saranno celebrati sabato 11 novembre alle ore 9, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, a Nocera Superiore i funerali di Annalisa D’Auria. La 32enne di Nocera Inferiore venne uccisa dal compagno Agostino Annunziata, alla fine di ottobre, a Rivoli alle porte di Torino. L’uomo si era poi suicidato sul posto di lavoro. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Nocera Superiore, sabato mattina i funerali di Annalisa D’Auria

La salma, liberata dalla procura di Torino, arriverà nella città di Nocera venerdì sera, presso la piccola cappella di Santa Filomena. L’amministrazione guidata dal sindaco Paolo De Maio, così come il primo cittadino aveva riferito nelle scorse settimane, si occuperà dei costi del trasporto della salma.

Nei giorni scorsi, inoltre, tanta era stata la partecipazione ad una fiaccolata, organizzata in ricordo di Annalisa, da parte dell’associazione Amici di Carmine D’Auria. Carmine era il fratello di Annalisa, morto anni fa, per un malore.

L’omicidio-suicidio a Rivoli

La tragedia di Rivoli si era consumata, invece, di notte, quando Agostino Annunziata aveva colpito alla gola, con un coltello, la 32enne di Nocera. L’operaio di 36 anni si era poi recato a lavoro, portando con sé la loro figlia di 3 anni, affidata ad un collega.

L’uomo ha poi raggiunto un silos e si è tolto la vita lanciandosi di sotto. a piccola, affidata nelle ore successive ad un pool di psicologi, in ospedale, potrebbe essere affidata alla sorella di Annalisa, che vive all’estero.

L’indagine

Stando all’indagine dei carabinieri, Annunziata sospettava l’esistenza di una relazione clandestina della compagna, che lo spinse ad inviare un messaggio ad un docente, che lavora nella sua scuola, così come un secondo nella chat delle colleghe della vittima, annunciando che si sarebbe recato a scuola, l’indomani, “per fare un casino”.

Qualche vicino di casa, invece, spiegò di aver sentito più volte i due litigare. Da qui il pensiero che riconduceva il movente ad una forte gelosia, nell’indagine sull’omicidio della donna. Sulle circostanze di un’altra relazione, tuttavia, non era stato trovato alcun riscontro.

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