Cronaca

Troppi misteri sull’omicidio di Anna Borsa: inchiesta non chiusa, Erra trasferito ad Avellino

Omicidio Anna Borsa, proseguono le indagini: Erra trasferito ad Avellino. Si attende la perizia legale relativa ai risultati dell'autopsia

Non sono ancora chiuse le indagini sull’omicidio di Anna Borsa. La giovane è stata uccisa dall’ex fidanzato Alfredo Erra ed il prossimo 21 giugno si terranno una serie di accertamenti per comprendere meglio la dinamica e anche per cercare di capire la provenienza dell’arma del delitto come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Omicidio Anna Borsa, le indagini proseguono

La pistola fu usata da Erra per uccidere l’ex fidanzata, ferire il compagno e tentare il suicidio. Oltre all’indagato ed alle parti civili, tra i destinatari dell’avviso di accertamenti tecnici irripetibili c’è anche Alessandro Caccavale, fortunatamente rimasto solo ferito dopo quanto accaduto lo scorso 1 marzo.

La procura ha richiesto degli esami di tipo balistico e ripristino matricolare della pistola utilizzata da Erra, una Walther modello Ppk calibro 7,65. Stando a quanto accertato finora dai carabinieri, l’arma sarebbe stata acquistata da una comunità di zingari della Piana del Sele.

Erra trasferito nel carcere di Avellino

Intanto per Alfredo Erra è scattato il trasferimento dal carcere di Fuorni a quello di Avellino. Si attende la perizia legale relativa ai risultati dell’autopsia eseguita sul corpo straziato della giovane uccisa lo scorso 1 marzo.

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