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Omicidio di Postiglione: Pagnani resta in carcere e piange per la figlia

SALERNO. È confuso Cosimo Pagnani, l’uomo che domenica sera ha ucciso l’ex moglie con 12 coltellate. La stessa confusione che, a suo dire, l‘avrebbe colpito anche la sera dell’omicidio, annunciando poi la morte della donna con un post su facebook. Nella giornata di ieri l’uomo è stato interrogato, prima della convalida dell’arresto. Da quanto riporta il quotidiano Metropolis, al pm Cosimo Pagnani avrebbe detto di non ricordare ciò che ha scritto sul suo profilo facebook «ma so di averlo fatto dopo aver commesso il delitto. Ero confuso e lo sono ancora oggi».
L’uomo, come riporta Metropolis, ha poi raccontato della separazione dalla moglie: «Ci eravamo separati da due anni e lei voleva togliermi mia figlia. Non voleva più farmela vedere e domenica pomeriggio, dopo essere tornato a casa, me l’ha ripetuto con forza. Gridando». L’uomo nel mese di giugno si era trasferito in Germania portando con sé la bambina, nonostante fosse affidata alla madre e, solo dopo la denuncia sporta dalla vittima, Pagnani aveva fatto rientrare l’uomo in Italia. «Il litigio è degenerato, ho preso un coltello – continua l’omicida – e l’ho colpita. Lei ha tentato di fermarmi e nella colluttazione mi sono ferito all’anca, allora è scattata tutta la mia furia e credo che in quel momento l’ho uccisa». E sulla figlia dice, commovendosi: «E’ tutto quello che ho e solo al pensiero di non poterla vedere per un lungo tempo mi fa stare malissimo».

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