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Ottant’anni e uno sciopero della fame: «Mio figlio è innocente»

PAGANI. Mario Vitolo ha 79 anni, è mutilato e cieco, ferite che si porta dietro dalla guerra, ed è vedovo. Come se non bastasse, ad accentuare le sue difficoltà e la sua solitudine, il fatto che il suo unico figlio sia detenuto per l’accusa di omicidio.

Così ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame, perché crede fermamente nell’innocenza del figlio, che però è stato condannato a 23 anni per l’omicidio di Ernesto Porpora avvenuto nel 2009. Mario Vitolo, ha spiegato a TeleNuova2, spera così di riuscire a far riaprire il processo.

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