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Poesia: Ionùda, la prima raccolta di Mariangela Maio

S’intitola Ionùda la prima raccolta della poetessa Mariangela Maio, di Capaccio Paestum. Il titolo dell’opera è stato pensato come nome proprio di donna o meglio di un’entità archetipa. Chi è Ionùda?

“È lo spirito di chi ha perduto il volo e sì, vibra ancora”

Ionùda è anima che perde e si perde: ogni lirica è una radiografia dell’Io dopo la perdita dell’altro o di sé, sentita a livello emotivo come abbandono e a livello fisico come amputazione. Ma è anche corpo pulsante, tutt’uno col corpo dell’opera. Sessantuno poesie, sessantuno “stanze” abitate da uno spirito di donna che scalpita per venire fuori.

Mariangela Maio studia Giurisprudenza all’Università degli Studi di Salerno ed è curatrice della rubrica musicale “L’indiependente”, in collaborazione con il periodico locale “Il Commendatore”.

Alla pubblicazione ha collaborato il poeta Pasquale Quaglia, che ne ha curato la prefazione; la copertina, invece, presenta l’opera dell’artista Marco Vecchio “Totemica”.

Ionùda, edita da Dialoghi (Gruppo Editoriale Utterson), casa editrice NoEap di Viterbo, sarà disponibile da agosto sui principali store online (Amazon, IBS, ecc.), nonché presso le librerie laFeltrinelli, Mondadori, ub!k e GIUNTI al Punto.

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