Cronaca

Il Porto di Salerno beneficerà di due importanti interventi

Lo scorso anno il porto campano ha movimentato 7.730.023 unità, tra automobili e mezzi pesanti, contro 8.174.621 del 2017, mostrando una flessione del cinque percento. Ma per Domenico De Rosa, della Smet, è già in atto un’inversione di tendenza.

Salerno traghetto CaronteMeno veicoli imbarcati e sbarcati dalle navi ro-ro nel porto di Salerno nel 2018 rispetto all’anno precedente, ma il calo del cinque percento potrebbe essere temporaneo, perché dovuto a fattori contingenti e già quest’anno potrebbe avvenire la ripresa.

Questa è l’opinione di Domenico De Rosa, amministratore delegato del Gruppo Smet, azienda che opera nella città campana da settanta anni: “Nei primi due mesi dello scorso anno il nostro porto ha perso in realtà il 16.16% del suo traffico ro-ro.

Il dato di chiusura, che si attesta sul 5%, testimonia dunque che è già in atto quell’inversione di tendenza che ritengo proseguirà anche nel corso del 2019”.

Il dirigente ritiene che le cause della flessione siano riconducibili a fattore esterni geopolitici, come la guerra dei dazi che, penalizzando la libera circolazione delle merci, ha rallentato le esportazioni dell’industria manifatturiera, aggiungendo che “per l’inversione di tendenza che fortunatamente è già in atto, dobbiamo ringraziare la notevole capacità di visione e reazione del mondo imprenditoriale”.
Il porto di Salerno beneficerà di due importanti interventi: l’attivazione della Zona Economica Speciale – che secondo De Rosa “darà un forte impulso all’economia reale, soprattutto in un Mezzogiorno che è strategico per lo sviluppo del Paese” – e il dragaggio che “consentirà al nostro scalo di ospitare navi di dimensioni sempre maggiori, cogliendo così le opportunità di un momento storico che vede l’armamento sempre più orientato al gigantismo navale”.

Lo scorso dicembre, inoltre, il Salerno Container Terminal – controllato dal Gruppo Gallozzi – ha installato due nuove gru gommate alte 57,5 metri e con braccio di 65 metri, che possono lavorare container su navi fino a 15mila teu.

Il presidente dell’ASP del Mare Tirreno Centrale, Pietro Spirito, ha dichiarato che “nel 2019 andranno ulteriormente capitalizzate queste azioni sinergiche, portando a compimento importanti lavori infrastrutturali in corso ed avviandone altri che saranno di decisiva importanza per consolidare la competitività del sistema portuale campano nel medio e nel lungo periodo”.

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