Cronaca

Pronto soccorso di Eboli al collasso: la denuncia della Fials provinciale

Da molti mesi, il Pronto soccorso dell’ospedale di Eboli è costretto ad affrontare gravi problemi organizzativi dovuti alla drastica carenza di personale infermieristico. Questa situazione, che si è protratta per troppo tempo, mina l’efficienza di un servizio fondamentale all’interno della rete ospedaliera di emergenza, mettendo a rischio la salute e la sicurezza dei pazienti.

Eboli, pronto soccorso al collasso: la denuncia

Il numero di infermieri è ormai ai minimi storici, a causa di pensionamenti e trasferimenti senza una corrispondente assunzione di nuovi operatori. Questo ha creato un “contingente minimo” incapace di gestire le emergenze in modo adeguato, tranne che in momenti eccezionali e per brevi periodi. Le richieste di personale, avanzate in modo formale ed informale dalla Fials Salerno, sono rimaste inascoltate, nonostante qualche promessa verbale mai seguita da azioni concrete.

Secondo le linee guida del ministero della Salute, il triage intra-ospedaliero dovrebbe essere effettuato da infermieri dedicati. La riduzione del personale ha comportato un aumento dei tempi di attesa al Pronto Soccorso, causando sovraffollamento e mettendo il personale sotto pressione, spesso vittima di minacce verbali e fisiche. La sicurezza degli infermieri è in pericolo, e molteplici episodi di aggressione sono stati registrati.

I numeri

Nel 2022, il Pronto soccorso ebolitano ha registrato circa 27mila accessi, mentre attualmente siamo già oltre 21mila accessi. La Fials Salerno richiama alla responsabilità la direzione ospedaliera, chiedendo un aumento della dotazione organica e dei servizi offerti alla cittadinanza. “Il problema non rappresenta solo i lavoratori, ma è anche un difensore dei servizi da garantire ai cittadini, e si riserva il diritto di agire in altre sedi se necessario. Le responsabilità per eventuali danni subiti dagli utenti saranno interamente a carico dell’amministrazione ospedaliera se non saranno adottate misure per garantire la protezione e la sicurezza dei pazienti a causa di ritardi nell’assistenza”, ha spiegato il segretario generale della Fials provinciale, Carlo Lopopolo, in una nota indirizzata ai vertici dell’ospedale, a quelli dell’Asl Salerno e al sindaco di Eboli. “Attualmente, il rapporto infermieri-pazienti al Pronto soccorso del “Maria Santissima Addolorata” è ben al di sotto dei lea, i livelli essenziali di assistenza, e la direzione è stata sollecitata più volte a ripristinare immediatamente la corretta dotazione organica”.

La Fials Salerno è certa che un Pronto soccorso efficiente sia il biglietto da visita di un ospedale che funziona bene nel suo complesso. “Una migliore organizzazione dei servizi di emergenza e urgenza può promuovere la salute, ridurre la necessità di ricoveri e migliorare l’appropriatezza delle cure. Pertanto, è fondamentale intervenire tempestivamente per garantire un Pronto Soccorso ben organizzato”, ha continuato Lopopolo.

Nella volontà di prevenire ulteriori episodi che possano pregiudicare la professione degli infermieri e la salute dei pazienti, la Fials Salerno chiede urgentemente l’integrazione del personale infermieristico secondo la dotazione organica prevista. “Questo è essenziale per evitare disservizi e carenze assistenziali e ricostruire l’organico del Pronto Soccorso per garantire un’adeguata assistenza a chi ne ha bisogno. Resta fondamentale agire al più presto per risolvere questa crisi e assicurare la salute e la sicurezza dei cittadini e degli operatori sanitari“, ha concluso Lopopolo

Redazione L'Occhio di Salerno

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