Cronaca

L’ex badante killer resta in carcere, il giallo delle telefonate all’anziana prima della rapina a Baronissi

Rapina ad un'anziana a Baronissi, l'ex badante killer Giuseppe Buono resta in carcere: le ultime notizie

Giuseppe Buono, l’ex badante killer, resta in carcere. Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, ieri mattina 22 agosto, davanti al gip del Tribunale di Nocera Inferiore nel corso dell’interrogatorio di garanzia. A riportarlo è l’odierna edizione de Il Mattino. Il principale indiziato per la rapina commessa ai danni di un’anziana di 85 anni a Baronissi, lo scorso 2 luglio, ha deciso di rimanere in silenzio.

Rapina ad un’anziana a Baronissi, il badante killer resta in carcere

Sull’accaduto proseguono le indagini per ricostruire le esatte dinamiche. Restano ancora tanti i dubbi da chiarire. Prima di tutto la presenza o meno di un complice. La vittima ha raccontato infatti di aver visto in casa sua almeno due persone. Aveva riconosciuto senza ombra di dubbio Giuseppe Buono. Per questi fatti la Procura aveva chiesto l’arresto, ma il gip ha rigettati la richiesta: l’ex badante killer è indagato a piede libero.

Il giallo delle telefonate

Il marito dell’anziana ha raccontato che nei giorni successivi alla denuncia della moglie, aveva ricevuto delle telefonate. Agli inquirenti, l’anziano aveva poi raccontato di essere stato contattato telefonicamente giorni prima da una persona, che si era finta interessata all’acquisto della sua auto, chiedendo informazioni sui suoi spostamenti.

I fatti

Le indagini, condotte con metodi tradizionali, hanno permesso di accertare le responsabilità dell’indagato in merito ai fatti verificatisi in Baronissi la mattina del 2 luglio scorso, ai danni di un’anziana donna 85enne, aggredita nella sua abitazione con calci e pugni e lasciata in terra priva di sensi, per poi impossessarsi della somma contante di 26mila euro e vari oggetti preziosi.

L’esecuzione del provvedimento da parte dei militari dell’Arma è avvenuta presso il carcere di Salerno, dove l’uomo si trovava già detenuto per l’omicidio della 91enne M. G. M., uccisa nella sua abitazione di Salerno il 9 luglio 2022, a seguito di un’ulteriore rapina perpetrata dal predetto.

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