Salernitana, Menichini: «Condizioni squadra buone. Mi aspetto gara difficile»

Non c’è tempo di festeggiare la vittoria in rimonta contro la Reggina di sabato, la Salernitana è ora concentrata sul presente che si chiama Paganese. Un derby quello del “Marcello Torre” dove l’ultima vittoria dei granata risale a ben 33 anni fa. Come di consuetudine, il tecnico Menichini si affida al sito ufficiale del club per presentare questa gara: «Nonostante le due gare ravvicinate le condizioni della squadra sono buone e domani mi aspetto una gara difficile in un derby in cui avremo di fronte una avversario che non vorrà sfigurare. Sarà una gara complicata in cui dobbiamo essere pronti a ribattere colpo su colpo».

Il trainer di Ponsacco dovrà fare a meno degli infortunati Nalini e Bianchi e dello squalificato Pestrin. Non sarà della contesa neanche Trevisan (distorsione alla caviglia sinistra), sono arruolabili dopo aver scontato la squalifica Lanzaro e Franco. Pacchetto arretrato che dovrebbe essere a quattro con l’ex Reggina in coppia al centro con Tuia, con Franco e Colombo sugli esterni. In mediana dovrebbe ritrovar posto Bovo nel ruolo di mezz’ala destra con Moro che scala al centro e con Favasuli alla sua sinistra. Spazio al tridente d’attacco con Calil e ai lati Negro e Gabionetta. «Sto monitorando tutti con la giusta attenzione e mi riservo ancora alcune valutazioni da fare per scegliere gli uomini giusti con cui partire domani. Potremmo ripresentarci con lo stesso sistema di gioco di sabato così come  potremmo cambiare qualcosa. Sto valutando alcune situazioni prima di sciogliere gli ultimi dubbi».

Sull’avversario di domani, la Paganese: «La Paganese è un ottimo collettivo con giocatori di valore ed esperti. Giocando in casa avranno l’entusiasmo e la voglia di fare una prestazione importante e noi dovremo essere bravi a restare attenti in ogni momento».

Due punti di vantaggio sul Benevento a sei giornate dal termine del campionato. Menichini preferisce guardare vicino: «Come dico sempre dobbiamo cercare di pensare a una gara per volta. Il duello per la vetta si protrae dall’inizio dell’anno e per arrivare fino alla fine da vincitori sono necessari nervi saldi e bisogna saper gestire l’ansia e le situazioni che si sono create e che si creeranno in questo finale di campionato».

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