Cronaca

Salerno, attesa di un anno all’ospedale per la Tac

Un’odissea per una visita: un anno di attesa per una Tac all’ospedale Ruggi di Salerno. Questa la data comunicata ad un paziente, il quale dovrebbe attendere l’11 aprile del 2024, giorno in cui dovrebbe recarsi presso l’ambulatorio di clinica oculistica universitaria dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona a Salerno come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, attesa di un anno all’ospedale per la Tac

Questa la risposta che un 26enne, neo laureato in Economia e Commercio all’Università di Salerno, si è visto davanti sul portale web della Regione, “Campania in Salute”. La visita è necessaria in seguito ad un intervento di cheratocono all’occhio destro. È stato il padre a spiegare l’accaduto:

È dagli inizi di maggio che al telefono, ci dicono che non ci sono date disponibili per l’esame e che bisogna pazientare. Da lunedì scorso, invece, la risposta è stata diversa, abbiamo i terminali che non funzionano e il sistema è in aggiornamento. Ieri mattina mia figlia si è recata di persona allo sportello del Cup a Salerno sperando, in questo modo, di superare l’ostacolo. Ma è stato inutile, tutto bloccato. Ieri mattina altre telefonate tutte senza una risposta concreta. Alle 14 ho deciso di provare attraverso il portale della Regione ed ho avuto l’appuntamento anche se per la topografia bisognerà attendere un anno. Ho accettato pur sapendo che la malattia di mio figlio non consentirà un’attesa così lunga“.

La storia di Salvatore

Quattro anni fa, il giovane iniziò ad accusare un fastidio all’occhio destro: “Avevo una sensazione di prurito che mi spingeva a strofinarmi l’occhio. Avevo anche notato che non vedevo bene soprattutto quando ero al computer“.

A quel punto, il giovane è ricorso ad una visita medica presso uno specialista di Nocera Inferiore la cui diagnosi era chiara, cheratocono, con tanto di urgenza nel sottoporsi ad un intervento chirurgico. L’intervento è riuscito, ma ora è necessario che il 26enne si sottoponga ogni quattro mesi, massimo sei, a una serie di controlli, in particolare la topografia corneale.

Il padre ribadisce: “Siamo riusciti ad effettuare gli esami rispettando le prescrizioni dei medici anche se, con il tempo, abbiamo imparato ad anticiparci con le prenotazioni per evitare di superare gli intervalli indicati. Per questo motivo abbiamo iniziato a maggio a chiamare il Cup, mai mi sarei immaginato di ricevere un appuntamento a distanza di un anno

La replica

Dall’azienda ospedaliera fanno sapere che:

“In collaborazione con la Regione è stato messo a punto un ambito di garanzia regionale che consentirà di abbattere le liste di attesa e smaltire il numero enorme di prestazioni richieste che affluiscono. Esso prevede lo smistamento della prenotazione nelle diverse strutture sanitarie. Nel caso specifico l’utente ha, probabilmente, avuto un così lungo tempo di attesa per aver scelto il Ruggi come unico presidio dove poter effettuare l’esame. C’è da verificare, comunque, se la prestazione richiesta sia di esclusiva competenza dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno“.

Redazione L'Occhio di Salerno

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