Cronaca

Salerno, case popolari in cambio di mazzette: 30 indagati

Case popolari in cambio di mazzette per evitare di pagare la morosità popolare pendente, spesso ridotta, svolgere lavori non autorizzati, permetterne l’intrusione senza averne diritto, riscattarle e regolarizzare la posizione con documenti falsi: alla luce di questo la Procura di Salerno ha iscritto degli indagati 30 persone. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Case popolari in cambio di mazzette a Salerno: gli indagati

Si è conclusa la maxi inchiesta che lo scorso settembre portò ai domiciliari tre persone: Giovanni Scafuro, 67enne responsabile fino al 2021 dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Acer, Pasquale Petrillo, 71enne ex dipendente Iacp Salerno e Armando Del Giorno, 50enne che avrebbe tenuto i rapporti con le persone interessate a una casa. Tutti e tre accusati di corruzione, falso in atto pubblico e commesso da pubblici impiegati e accesso abusivo a sistema informativo.

Nei giorni scorsi sono partite le notifiche di conclusione indagine nei confronti di 30 persone (quasi tutti inquilini accusati di corruzione e invasione di edifici): ognuno di loro potrà chiedere interrogatorio o presentare ricorso alle accuse. Gli immobili sequestrati lo scorso mese di settembre erano ubicati a Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio