Cronaca

Salerno, corruzione alle Universiadi: Bonavitacola si difende dalle accuse

Salerno, corruzione alle Universiadi: Bonavitacola si difende dalle accuse rivolte a lui e all’imprenditore Rocco Checile.

Bonavitacola si difende dalle accuse legate a un presunto caso di corruzione alle Universiadi

In merito al caso di corruzione all’interno delle Universiadi, il vice presidente della giunta della Regione Campania Fulvio Bonavitacola si difende dalle accuse. Ecco le dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Il Mattino”:

“Ho appreso di un’indagine volta a verificare mie responsabilità in ordine alla scelta di utilizzare una struttura alberghiera salernitana per ospitare una parte degli atleti partecipanti alle recenti Universiadi.

La struttura commissariale si è avvalsa di accordi quadro, affidati dalla Consip ad agenzie specializzate del settore. Successivamente l’agenzia aggiudicataria della Consip ha individuato con proprie procedure le strutture alberghiere più idonee ad ospitare gli atleti, d’intesa con il comitato organizzatore dei Giochi.

Smentisco in modo categorico alcun nesso fra rapporti personali con il gestore della struttura alberghiera e la scelta di ospitare presso tale struttura gli atleti delle Universiadi. Esprimo piena fiducia negli organi inquirenti, convinto che si potrà accertare in tempi anche rapidi la mia assoluta estraneità a qualsiasi condotta illecita”.

Nell’inchiesta, oltre allo stesso Bonavitacola, è indagato anche Rocco Checile, imprenditore e amministratore unico della Immobiliare Panoramica srl, nonché proprietario del Grand Hotel Salerno.

Le accuse sono legate all’ipotesi di corruzione nell’ambito dei rapporti tra privati e rappresentanti delle istituzioni nella organizzazione e nella gestione dell’evento. Gli inquirenti indagano sulla scelta di alcune strutture per ospitare fare soggiornare lo stesso vice presidente e persone di sua conoscenza all’interno dell’albergo.

 

 

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