Cronaca

Accusa il marito di aver provato ad ucciderla, poi ritratta: moglie condannata

A Salerno è stata derubricata l’accusa nei confronti di un uomo che avrebbe provato ad uccidere la moglie. E ora anche moglie e vicina di casa sono finite nei guai. La Procura aveva ritenuto falsa la testimonianza di due donne che ora sono state condannate ad un anno e quattro mesi anche dai giudici della Corte di appello di Salerno come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, la moglie lo accusava di aver provato ad ucciderla: il caso

Il reato fu derubricato in violenza privata con una condanna ben più lieve rispetto all’ipotesi di tentato omicidio mentre le donne che resero quella testimonianza sono state condannate ad un anno e quattro mesi anche dai giudici della Corte di appello di Salerno. I giudici salernitani hanno confermato la sentenza emessa in primo grado e che era stata appellata dai difensori delle due imputate

In particolar modo, la moglie nel processo contro il marito affermò che durante un litigio l’uomo non l’aveva picchiata né aveva esploso contro di lei tre colpi di pistola, smentendo quanto dichiarato precedentemente.

Nel maggio del 2018 fu escussa un’altra teste, vicina di casa ed imparentata con la coppia, la quale affermò di non aver inteso colpi di pistola la sera in cui scoppiò la lite né aver riferito tale episodio al marito. Dichiarazioni che però furono ritenute false tanto che a carico delle due donne si aprì un procedimento penale che ha portato alla condanna di entrambe per falsa testimonianza sia nel primo che nel secondo grado di giudizio appena terminato.

Redazione L'Occhio di Salerno

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