Cronaca

Scafati. Loreto e lo screening della Dia e della Prefettura sulla pubblica illuminazione

SCAFATI. Alta l’attenzione dell’Antimafia e della Commissione Prefettizia sugli appalti e le dinamiche legate alla gestione della pubblica illuminazione. 11/3/2016: Casa Circondariale di Bellizzi Irpino , presenti il neo pentito Loreto Alfonso, detto “Funzin”, e il PM Antimafia Vincenzo Montemurro che chiede al novello collaboratore di giustizia:” Senta ha mai sentito parlare da Ridosso Luigi, Ridosso Gennaro di una ditta “Coppola costruzioni” di Coppola Gaetano?”.

Alla domanda il Loreto risponde con un secco:”No”, sulla risposta il PM sembra avere delle perplessità e pone un’altra domanda :” vi siete mai interessati di pubblica illuminazione?”, arriva ancora un diniego da parte di “Funzin” ma le dichiarazioni si fermano con l’ennesimo -omissis- che potrebbe celare ulteriori verità sulla vicenda.

Da tempo la pubblica illuminazione a Scafati è spesso finita nella bufera politica, molti, troppi gli interessi in campo per non essere un settore altamente attenzionato e passato al setaccio . La gestione della pubblica illuminazione è in capo al settore comunale per l’uso e la razionalizzazione delle energie guidato da un Energy Manager il cui ruolo sembra non essere nato sotto una buona stella.

La guida del settore comunale nato ad Agosto del 2015 fu prima affidata all’ingegnere Paolo Guadagno ma dopo poche settimane fu stranamente revocata, dopo qualche mese il ruolo di Energy Manager fu affidato dal Sindaco all’ingegnere Michele Russo il quale dopo pochi giorni la rispedì al mittente.

Il settore della pubblica illuminazione è stato da sempre oggetto di battaglie politiche soprattutto quando si è parlato di “Global Service”, l’affidamento trentennale della gestione delle energie sul territorio.

La Commissione di Accesso agli Atti, guidata dal vice prefetto Amendola, spulciando le centinaia di determine si sarebbe soffermata su alcune di esse in particolari che potrebbero avere possibili collegamenti con la mala locale o essere imprese facilmente avvicinabili per ricevere o ricambiare favori da politici o ad esponenti dei clan.

In quest’ottica sarebbe spuntato il nome della Coppola Costruzioni beneficiaria di un appalto pubblico per la manutenzione di servizi energetici durante l’amministrazione Aliberti e di fatto riconducibile ad una persona che negli anni addietro ha avuto problemi giudiziari legati agli affari tra il mondo dell’imprenditoria e il clan Loreto-Laiola. La ditta dalle indagini in corso sembra sia stata sponsorizzata da un attuale assessore della giunta Aliberti.

La vicenda in questione anche se non dovesse aver alcuna ripercussione penale a carico di alcuno certamente non passerà inosservata al pool prefettizio chiamato a verificare la permeabilità a possibili infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali, questo è solo uno dei casi attenzionati dalla doppia lente della Prefettura e della Procura che continuano le indagini di pari passo con un continuo confronto sulle dinamiche amministrative e penali presenti e legate al binomio pubblica amministrazione/criminalità organizzata, locale e non solo.

(Fonte: puntoagronews)

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