Cronaca

Scafati, officina irregolare: il sequestro dei carabinieri

Scafati, i carabinieri hanno sequestrato un’officina . Il proprietario è accusato di abuso edilizio per averla realizzata in luogo di un deposito, senza redazione di un progetto e senza direzione di un professionista, per la costruzione eseguita senza denuncia allo Sportello unico del comune di Scafati, e in particolare, anche per aver realizzato un deposito di rifiuti speciali pericolosi, tra carcasse e pezzi di mezzi e vetture, dentro e fuori i locali, con i materiali riversi tra l’olio del pavimento e sull’area di terreno incolto all’esterno.

Officina irregolare a Scafati

I Carabinieri hanno scoperto un deposito incontrollato di rifiuti non autorizzati, con parti meccaniche, motori e parti di essi, oltre che di carrozzeria, contenitori di lubrificanti e filtri esausti. L’uomo, dopo alcuni controlli, è risultato sprovvisto di ogni autorizzazione per l’esercizio delle sue attività di riparazione, senza aver mai chiesto partita Iva né iscrizione all’albo per l’esercizio di meccanotronica.

Inoltre, c’era l’impianto di lavoro, che occupava 140 metri quadri complessivi, con due ingressi e saracinesche. Sul posto sonos stati rinvenuti attrezzi e utensili, due auto, due ponti elevatori e tre moto con vari parti meccaniche.

Dopo l’avviso di conclusione delle indagini, scatta il processo per il 38enne.

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