Cronaca

Scafati, patto politico-mafioso: la testimonianza di Longobardi

Scafati, patto politico mafioso: è ripartito nella giornata di ieri il processo della Dda, Sarastra, il cui impianto accusatorio verte su di un presunto patto elettorale – voti in cambio di appalti – tra l’ex sindaco di Scafati, Aliberti, con il clan Loreto-Ridosso per le elezioni amministrative del 2013 e le regionali del 2015.

Patto politico-mafioso, Longobardi in aula

Registrata nella giornata di ieri la testimonianza di Fabio Longobardi, imprenditore di un’azienda conserviera, che ha spiegato di
come fu costretto ad assegnare il servizio di pulizie ad una ditta segnalata da esponenti del clan Loreto-Ridosso: «Mio padre disse – ha affermato – che c’era una situazione difficile e dovevamo avere rapporti con questi signori. Pretendevano di lavorare con la loro ditta di pulizie. Sapevamo che erano persone pericolose, per sentito dire. Si occupavano di pulire gli impianti, li pagavamo abbastanza, per diversi anni. Ci fu anche imposto di comprare del pomodoro da una cooperativa. Io cercavo di evitare contatti con quelle persone».

 

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