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Senatori, forum e quartieri: ecco la "rivoluzione" Francese

BATTIPAGLIA. Un Senato comunale in cui chiamare a raccolta le menti illustri della città, comitati di quartiere e il Forum dei Giovani: è questo uno dei progetti del sindaco Cecilia Francese. Mentre la nuova maggioranza lavora alla composizione della giunta, che dovrebbe essere ufficializzata lunedì, la prima cittadina cerca di coinvolgere così l’intera città nelle future scelte del Comune. Il Senato della Francese sarebbe un organo consultivo del consiglio comunale e del sindaco, composto da professionisti, ex amministratori e da tutti coloro che hanno dimostrato le loro qualità in diversi ambiti. I pareri di tale organo non avrebbero alcun valore vincolante, ma servirebbero a offrire spunti e soluzioni per le varie questioni che si troverà ad affrontare l’amministrazione.

Il nodo Forum

Per quanto riguarda il Forum dei Giovani, invece, i tempi sarebbero più lunghi. Il consiglio comunale dovrà approvare i nuovi regolamenti prima di indire le elezioni per comporre i vari organismi. Al momento, si contano due esperienze per il Forum dei Giovani di Battipaglia. La prima vide la vittoria di Paolo Cuozzo, poi nominato assessore dal sindaco Giovanni Santomauro. Quel Forum riuscì a fare poco o nulla a causa delle frammentazioni interne e di un regolamento che lasciava ampi spazi alle interpretazioni. Diverso il discorso delle elezioni del 2014, volute dalla commissione straordinaria. Nonostante la vittoria, Giuseppe Salvatore non fu mai proclamato presidente e quell’organismo eletto non ha mai avuto un ruolo amministrativo per volontà della triade commissariale. Cambiando il regolamento, il sindaco Francese spera in un risultato diverso.

I nuovi comitati di quartiere

Stesso discorso per i comitati di quartiere, voluti anche dal sindaco Santomauro anni fa ma osteggiati dalla stessa Francese quando era consigliere d’opposizione, che accusò l’amministrazione di usarli per interessi elettorali. La Francese intende costituire dei gruppi che possano portare nelle stanze dell’amministrazione comunale le problematiche irrisolte delle varie zone di Battipaglia.

Le nomine e la giunta

Prima di entrare in altri ragionamenti, però, la prima cittadina vuole chiudere il discorso giunta. I nomi che circolano sono tanti e ogni giorno ne escono di nuovi e quelli precedenti vengono rimessi in discussione. Stando alle ultime indiscrezioni che giungono dai corridoi di Palazzo di Città – a meno di altri ribaltoni – non faranno parte della giunta Gianluca Di Giovanni e Paola Contursi, che avranno ruoli di sottogoverno, mentre sono in bilico Francesca Napoli e Giuseppe Provenza. Quest’ultimo spera ancora nella poltrona di presidente del consiglio comunale, su cui appare in netto vantaggio Franco Falcone, consigliere di Rivoluzione Cristiana, con buona pace anche di Pino Bovi e Antonio Sagarese. Al posto di Provenza potrebbe entrare in consiglio comunale Gerardo Zaccaria (102 voti in Forza Italia), ex consigliere comunale del Pri. Tra le “quote rosa” in giunta è spuntato il nome di Valentina Vota, avvocato proposto per un ruolo nell’esecutivo dal gruppo che fa capo a Ugo Tozzi. È sicuro, invece, l’incarico di Adriana Esposito, che sarà capo staff del sindaco Francese. Così come l’ufficio stampa sarà affidato ad Antonella Pacilio, al fianco del sindaco nel corso dell’intera campagna elettorale. Si profilano modifiche rilevanti anche all’organigramma della macchina amministrativa. Qualche ingranaggio potrebbe essere inserito altrove. In particolare, alcuni dipendenti che hanno sostenuto altre coalizioni in campagna elettorale sembrano destinati a ruoli diversi rispetto a quelli ora ricoperti. La Francese dovrà anche pubblicare gli avvisi per selezionare il segretario generale e il dirigente dell’ufficio tecnico. Nel frattempo Guglielmo Marchetta, già candidato sindaco con ”Noi con Salvini” ha annunciato l’abbandono del partito «e di aver restituito la tessera di socio».

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