Cronaca

Si fingono interessati ad un alloggio per darsi alla macchia: l'ira di Booking.com

Si è finto interessato a passare dieci giorni in un appartamento e ha prenotato in largo anticipo, poco dopo aver effettuato questa prima prenotazione, ne effettua una seconda per tre settimane, ma in un periodo diverso, così da poter passare inosservato, fare domande e avere il visto turistico per l’Italia. Stando a quanto racconta il quotidiano “Il Giornale”, è stato questo lo stratagemma di un libico al fine di poter approdare in Italia. Una volta in Italia, l’immigrato, si  è dato immediatamente alla macchia riuscendo così a realizzare un piano ben strutturato sin dall’inizio.

Il caso del signore libico, non è il solo, questa truffa avviene regolarmente soprattutto ai danni dei privati cittadini che mettono a disposizione alloggi per chi vi è interessato. Il povero “host”, ovvero il proprietario, si ritrova conseguentemente con una serie di giorni prenotati senza avere la possibilità di cancellare il consenso di chi ha effettuato la prenotazione, subendo così ingenti perdite.

Il sito di prenotazioni “booking.com”, è su tutte le furie in quanto, così come per una qualsiasi prenotazione che rispetta le leggi vigenti, anche online i clienti non sono tenuti a divulgare il motivo del proprio soggiorno.

 

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