Ci sono anche dei salernitani coinvolti nell’inchiesta della Procura di Ancona relativa a un maxi giro di carte di credito clonate. Numerose le perquisizioni disposte dalla procura marchigiana, con indagate numerose persone accusate di aver clonato carte di credito ad ignari cittadini a cui sono stati prosciugati i conti correnti come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Carte di credito clonate, salernitani coinvolti nell’inchiesta di Ancona
Ad ora ci sarebbero almeno una decina di indagati finiti sotto la lente di ingrandimento della Procura che sta passando al setaccio studi professionali, ma anche rimesse, garage, autovetture e abitazioni alla ricerca di documenti bancari relativi all’apertura di conti correnti attraverso i quali sarebbero state compiute le truffe.
Gli ideatori della frode avrebbero messo in piedi un sofisticato meccanismo e si sarebbero avvalsi di alcuni complici per portare a termine il piano truffaldino. In particolar modo, dopo aver clonato carte di credito di ignari cittadini con l’aiuto di alcuni hacker, gli indagati avrebbero fatto confluire i soldi delle vittime su carte postali fatte aprire appositamente da complici che la somma 20mila euro ogni volta trattenevano il 10% versando agli organizzatori l’intero importo.
