Usura, i fratelli Catania a giudizio: prestavano soldi con tassi del 254%

SCAFATI. Prestavano soldi con tassi usurai che sfioravano il 254%. Vincenzo Catania, 42 anni ed Angelo Catania, 37 anni, sono stati rinviati a giudizio dal giudice Paolo Valiante. A fronte di un prestito di 499mila euro -come scrive il quotidiano La Città- si facevano restituire la somma di 1.700.000 euro.

I due sono anche accusati di avere emesso false fatturazioni a favore delle società delle vittima per un milione di euro per mascherare il prestito e la sua restituzione. I fatti risalgono addirittura al 2006, ma solo nel 2013 sono iniziate le denunce quando le vittime dell’usura, due imprenditori di Nocera, titolari di due aziende di trasporti, fecero presente alle forze dell’ordine di essere stati vittima dello strozzo da parte di due colleghi al quale avevano chiesto un aiuto, visto il momento di forte crisi economica.