Cronaca

Vandali a Cava, deturpata la lapide di Simonetta Lamberti

(Foto: La Città)

CAVA DE’ TIRRENI. L’assalto dei vandali ha portato al danneggiamento delle panchine, dei busti e delle insegne commemorative, tra le tante opere, neanche il monumento alla memoria di Simonetta Lamberti è restato indenne. Il sindaco ha dichiarato: «Metteremo fine a questo scempio». Tuttavia, di quel sogno, ne resta solo il cognome, si presenta così il monumento alla vittima della camorra, divenuta simbolo della città.

Sebbene il marmo non è mai stato danneggiato dai numerosi spostamenti avvenuti nel 2007, a deturpare la lapide ci hanno pensato i vandali e i teppisti irrispettosi che, colti dall’adrenalina di chi desidera sfregiare la comunità, hanno pensato bene di sottrarre alcune lettere di bronzo. «È impensabile passeggiare in villa e ritrovarsi un monumento in queste condizioni – ha detto il sindaco Servalli –, ho già domandato agli uffici di predisporre gli opportuni lavori di ripristino del testo».

Intanto i vandali a Cava son diventati una piaga indomabile, sia dentro che fuori dal parco. Anche i busti della villa di Viale Crispi, le insegne e le sedute in pietra lavica e marmo collocate qualche metro più in là, in largo Bonifacio IX, sul lato ovest della concattedrale di Sant’Adjutore, sotto la cornice, sono state deturpate con scritte sprezzanti o sfregi di varia natura. Frutto di un vero e proprio blitz vandalico le panchine monche, danneggiate e inutilizzabili attendono da anni un intervento di ripristino.

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