Cronaca

«Vigilesse, siate più sobrie». Quando le donne fanno parlare (ancora) di sé

SALERNO. É già polemica per il nuovo comandante della Polizia Municipale, Anna Bellobuono, il cui invito alla sobrietà, diretto alle colleghe, ha alzato, come si suol dire, un polverone. Ieri mattina, il comandandante ha quindi deciso di chiamare a raccolta tutte le vigilesse salernitane, per spiegare le proprie parole.

Il suo intento, ha chiarito, era quello di invitarle a non mantenere uno stile “stravagante” quando sono in divisa, ma decoroso, senza per questo voler entrare nel merito delle scelte personali di ognuna.

Le vigilesse hanno tirato un sospiro di sollievo, mentre dal canto loro i sindacati hanno deposto le armi, che pure avevano preparato. «Fiducioso» si è detto Angelo De Angeli, coordinatore delle Rsu comunali, che comunque si riserva di «vedere i fatti». «Da parte nostra massima fiducia, perchè l’obiettivo è lavorare con tranquillità per risolvere emergenze ben più serie», ricorda ancora De Angelis.

Enzo Acconciagioco della Cgil si è detto «felice» che le cose si siano chiarite» e poi avanza la proposta (e fa strano che davvero si debba proporre una cosa simile): «Chiediamo di istituire luoghi idonei in cui le donne possano vedere tutelata la loro riservatezza, anche solo per indossare la divisa».

Per Angelo Rispoli del Csa, d’altronde, la questione non sussiste e richiama tutti a pensare alle cose più urgenti: «Piuttosto pensiamo al tema caldo delle assunzioni. Il Comune fece un bando per assumere sedici unità. All’appello ne mancano tre. Questi tre posti vacanti possono essere coperti con tre assunzioni a tempo indeterminato full time o con sei part time».

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