Eventi e cultura

Agropoli, convegno Turismo accessibile: “Il turismo è di tutti”

AGROPOLI. Si è tenuto stamattina, presso l’aula consiliare del Comune di Agropoli, il convegno “Turismo accessibile ad Agropoli: modelli di sviluppo territoriale” organizzato da Cilento4All.

Presenti, oltre agli amministratori nelle persone del Sindaco Adamo Coppola e la consigliera Vanna D’Arienzo, diversi esperti di turismo accessibile che hanno dato indicazioni chiave su come ad Agropoli dovrebbe implementarsi il turismo accessibile.

L’ambizioso progetto è partito con il protocollo d’Intesa tra il Comune di Agropoli e Cilento4All siglato lo scorso 27 luglio e sta procedendo verso una concreta predisposizione step by step delle condizioni per fare accoglienza accessibile.

Il potenziamento dei servizi turistici, anche attraverso l’incoming delle persone diversamente abili, aprirebbe ad una fetta di mercato nuova e lo farebbe ottemperando anche ad una funzione sociale.

Gli interventi dei diversi relatori hanno avuto come minimo comune denominatore il concetto della necessità di creare sinergie sul territorio per attuare concretamente l’art. 3 della Costituzione perché turismo per tutti vuol dire “uguaglianza”.

È emerso come l’uguaglianza andrebbe perseguita anche attraverso una legislazione sia regionale che nazionale omogenea affinché si possa godere con la stessa ampiezza degli stessi diritti in tutto il territorio nazionale.

In ambito cilentano è stato siglato un protocollo d’intesa tra Cilento 4All e il Parco Archeologico di Paestum affinché anche l’arricchimento culturale che deriva dal “Turismo” non sia precluso a nessuno.

Tanti gli interventi nel corso del convegno “Turismo accessibile”

Non devono esserci barriere architettoniche ma soprattutto no alle barriere mentali e ambientali.

Agropoli vuole porsi come punto di partenza per un movimento che poi si estenda a tutta la provincia di Salerno.

A tal uopo la dottoressa D’Arienzo ha sottolineato come l’amministrazione si debba concentrare su fruibilità e accessibilità.

“Purtroppo le barriere architettoniche sono ancora una realtà nel nostro comune e vanno rimosse – e ha continuato – Turismo è intercettare l’interesse di una persona e Agropoli vuole intercettare anche persone con bisogni speciali così oltre alla soddisfazione in termini di crescita di mercato , ci sarà soddisfazione anche in termini etici”.

È intervenuto anche il presidente di Confcommercio Agropoli Emanuel Ruocco che ha posto l’accento sul fatto che: “accogliere tale fetta di mercato può portare alla destagionalizzazione.

Tale obiettivo può ottenersi non solo rimuovendo dalle strutture le barriere fisiche ma anche e soprattutto formando il personale”.

E ha continuato: “Mi impegno a creare un circuito di imprenditori che si dedichino al turismo accessibile per andare oltre il turismo balneare.

Turismo accessibile significa accoglienza non solo di diversamente abili ma anche di anziani, di persone con disabilita’ temporanea, donne in attesa”.

La dottoressa Luisa Varriale dell’Università Partenope di Napoli ha chiarito come il turismo accessibile sia un’opportunità anche nell’attuale industria 4.0.

“Si tratta di creare un network con al centro persone con bisogni speciali e intorno organizzazioni turistiche, organizzazioni di assistenza, enti giuridici ed enti per la sicurezza.

Gli attori sono tanti ed è importante il dialogo fra essi attraverso un coordinamento e quindi iniziative congiunte che portino ad una collaborazione continua.

Si deve attuare un censimento adeguato delle strutture accessibili, formare il personale.

Vanno condivise le info tra gli operatori e usate le nuove tecnologie creando una rete locale per la disabilita’ utilizzando il web”.

Interessante anche l’intervento dell’ingegnere Costabile Di Matteo che ha spiegato agli uditori come una struttura possa divenire accessibile senza che la stessa assuma sembianze ospedaliere.

A tal uopo si sta facendo spazio alla progettazione “inclusiva” che significa tenere conto di ciò che un ospite deve provare e percepire in una struttura.

Si possono utilizzare oggetti​ di design particolare anche nel rendere accessibili le strutture.

La parte più emozionante del convegno è stato l’intervento di Enrico Maria Fantaguzzi di Linkaut che ha portato le sue esperienze a contatto con bambini e ragazzi autistici.

Ha chiuso il dottor Giovanni Minucci di Cilento4All che ha presentato il progetto “Agropoli4Autism”.

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