Sono stati celebrati a Battipaglia i funerali di Marika Capacchione e Pierpaolo De Martino, i due giovani morti in un incidente verificatosi nella mattina di martedì 10 ottobre, giorno del 22esimo compleanno della ragazza la quale si trovava in moto col fidanzato per trascorrere una giornata insieme. Parenti ed amici si sono ritrovati presso la chiesa Santa Maria della Speranza dove padre Vincenzo Sirignano ha celebrato le esequie dei due giovani come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Battipaglia, dolore ai funerali di Marika e Pierpaolo
“Avrei voluto celebrare il matrimonio di Marika e Pierpaolo e non il loro funerale” ha detto padre Vincenzo durante l’omelia, commuovendosi davanti alle bare con i feretri dei due ragazzi, uniti nel giorno dell’addio e circondati da orchidee e rose bianche. Presenti oltre mille persone tra familiari, amici e semplici cittadini unitisi al dolore delle famiglie.
Gli amici dei giovani hanno indossato delle t-shirt bianche con la foto di Marika e Pierpaolo con un cuore rosso e la scritta: “Per sempre con noi”. Presenti anche Domenico Volpe e Martino D’Onofrio, rispettivamente sindaci di Bellizzi e Montecorvino Rovella.
L’omelia di padre Vincenzo
“L’amore ha vinto sulla morte, Marika e Pierpaolo corrono uniti tra i prati del paradiso e sono entrati legittimamente nella vita eterna. Solo la fede ci può salvare dal dolore e dalle lacrime. Questa celebrazione deve rappresentare un momento di speranza. Marika e Pierpaolo non volevano addolorare nessuno e nemmeno farci piangere. Dobbiamo chiedere a Dio di sostenere i loro familiari e tutti noi a superare questo immane dolore.
Mi rivolgo soprattutto ai giovani presenti in chiesa e agli amici di Marika e Pierpaolo e vi chiedo di non farci prendere dalla disperazione per questa immane tragedia. Mi piace immaginare in questo momento Marika e Pierpaolo insieme come due sposi. Entrambi, seppure nella tragedia ed inconsapevolmente, ci hanno lasciato la testimonianza della bellezza dell’amore. Immaginate Marika e Pierpaolo come due colombe che vivono la nuova vita che non è più in pericolo“.
