Cronaca

Battipaglia: “Pastena” e “Sant’Anna”, servono 500mila euro

BATTIPAGLIA. Da due mesi gli stadi “Pastena” e “Sant’Anna” sono chiusi per consentire lavori di ristrutturazione e manutenzione. Che non sono mai partiti. La commissione straordinaria aveva deciso di chiudere i due impianti, pur senza avere un progetto finanziato. Hanno deciso di muoversi su tale vicenda, che sta creando problemi alle associazioni sportive del territorio e qualche grattacapo alla nuova Battipagliese, l’assessore Michele Gioia e il consigliere comunale Angelo Cappelli, che, insieme con alcuni tecnici comunali hanno effettuato sopralluoghi in entrambi gli stadi.

Formalmente, l’ufficio tecnico ha stimato interventi per 320mila euro allo stadio “Pastena” e per 150mila allo stadio “Sant’Anna”. Soldi non disponibili nelle casse comunali. «I due impianti sono fermi da due mesi – tuonano Gioia e Cappelli – non è possibile portare avanti questi disagi. Stiamo valutando come intervenire in economia per consentire a tutte le associazioni sportive la regolare attività, al momento ferma. In particolare, lo stadio “Pastena” è chiuso da due mesi per una presunta inagibilità». Dopo i sopralluoghi, la questione sembra finalmente chiara anche sulla natura dei lavori da eseguire.

«Abbiamo accertato a seguito di sopralluoghi che si tratta, nel caso del “Pastena”, soprattutto di lavori di sistemazione dei bagni, degli spogliatoi superiori, mentre quelli inferiori sono accessibili – ha detto Cappelli – manca stranamente la pulizia ordinaria. È un servizio in affidamento e quindi dobbiamo capire perché non viene effettuato. Non esistono fatti particolarmente gravi tali da averne disposto la chiusura. Stiamo provvedendo alla sistemazione del manto sintetico, che ha bisogno di un piccolo intervento per poter essere omologato dalla Lega Dilettanti che è in attesa di ricevere l’attestazione di tali lavori per concedere l’omologazione e consentire alla Battipagliese e a tutte le società di calcio l’utilizzo».

A tal proposito, i dirigenti della nuova società di calcio si stanno adoperando con interventi propri previa autorizzazione del Comune. «Stiamo analizzando la documentazione tecnica, dalla quale è emerso che il Comune paga alla Lega 4.700 annui per l’omologazione, quando per i campionati dilettantistici detto importo va corrisposto ogni quattro anni», ha concluso Cappelli.

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