Cronaca

Bimba morta a Palinuro, il procuratore Ricci: “Sentieri più sicurezza”

La Procura di Vallo andrà fino in fondo per accertare eventuali responsabilità sulla morte della piccola

Bimba morta a Palinuro, sarà cremato il corpicino della piccola Margarita. Questa è la volontà della famiglia di disperdere le ceneri su una delle vette del Cilento. Come riporta “Il Mattino“, oggi presenteranno istanza alla Procura di Vallo della Lucania per avere tutte le autorizzazioni ma la risposta, per legge, potrebbe essere negativa.

Bimba morta a Palinuro, aperta l’inchiesta

Come riporta “Il Mattino”, la salma della bimba di 5 anni per il momento resta nella sala mortuaria dell’ospedale San Luca. “Una tragedia immane, andiamo avanti con le indagini ma non ci sono parole per l’immenso dolore che ha colpito questa famiglia”. Il procuratore capo Antonio Ricci da due giorni ha un fascicolo aperto. Da parte sua la Procura di Vallo andrà fino in fondo per accertare eventuali responsabilità sulla morte della piccola.

L’inchiesta

Il sentiero del Fortino è stato posto sotto sequestro, saranno effettuati dei sopralluoghi con degli ingegneri consulenti della Procura per verificare la sicurezza del tracciato. Al momento non c’è alcuna iscrizione nel registro degli indagati. Anche i genitori rischiano di finire nelle indagini per omicidio colposo.

La piccola di 5 anni è morta nella tarda mattinata di sabato, 22 maggio, mentre con percorreva il sentiero alle spalle del porto di Palinuro. Era con la mamma, il papà, le tre sorelline e il fratellino. Dopo il sentiero turistico la famiglia tedesca ha proseguito per il tratto riservato agli escursionisti. Arrivati al Fortino è accaduta la tragedia.

La testimonianza

“Quando mi sono ritrovato tra le mani il corpicino di Margarita ho messo da parte il dolore ed ho pensato soltanto a portare a termine la mia missione: restituire la bimba ai suoi genitori. Tra i soccorsi in mare che ho effettuato per incidenti mortali quello di sabato scorso è stato il più drammatico, perché la vittima aveva soltanto cinque anni”. A parlare è Antonio Aprea, lo skipper della cooperativa Palinuro Charter che insieme ad un militare della guardia costiera ha recuperato il cadavere di Margarita, la bimba tedesca precipitata dal promontorio di Capo Palinuro.

Fonte: Il Mattino

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