Cronaca

Blitz: animali venduti illegalmente sul web o abbandonati

È sempre più facile acquistare animali su internet e sempre meno difficoltoso farlo in maniera illegale. Sui siti specifici in modo particolare, si trova veramente di tutto. Nulla sembra essere impossibile soprattutto per quanto riguarda le specie esotiche e sottoposte a tutela. La documentazione Cites (a tutela degli animali in via di estinzione), non pare essere sempre “necessaria” alla vendita ed il mercato illecito ormai, sembra essersi sviluppato in maniera sempre più rapida ed efficace.

“Non è difficile comprare animali su internet” dichiara il capitano Marco Trapuzzano del nucleo Forestale dell’Arma dei Carabinieri. “quasi nessun venditore – in particolar modo su siti specifici – rilascia la regolare documentazione relativa alla convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione. Il mercato è sempre più saturo ma da tempo abbiamo messo in campo diverse azioni di contrasto che tengono conto di controlli ed operazioni fortunatamente sempre più risolutive”.

Il mercato, come detto, è diventato talmente tanto efficace e variegato che in determinati casi “suggerisce” anche come fare per poter incrociare efficacemente determinate specie per giungere al risultato desiderato.

“Il mercato dei serpenti” continua Trapuzzano, “è sempre più complesso ed in molti casi si trovano su internet schemi e suggerimenti utili per arrivare all’incrocio in quel momento più richiesto. Questo da una chiara idea di quanto sia opportuno intervenire in modo sempre più efficiente e tempestivo”.

Gli acquisti però, non sempre sono ponderati e sempre più di frequente – soprattutto in questi peridi – si verificano un gran numero di abbandoni.

“Questa purtroppo è la stagione peggiore per quanto riguarda il fenomeno dell’abbandono” afferma il capitano Trapuzzano, “ed ultimamente – proprio in riferimento alle ultime tendenze – stiamo rinvenendo sempre più animali esotici.

Pappagalli e serpenti sono tra i più “gettonati” a quanto sembra e la loro natura poco conosciuta potrebbe mettere loro stessi, l’ambiente ed i cittadini in serio pericolo”.

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