CronacaInchiesta

“Caro Babbo Natale…”, la letterina dell’Occhio di Salerno

“Babbo Natale ha avuto l’idea giusta: visitare le persone solo una volta all’anno.”

Citazione valida, non proprio dell’esatto candore di Bianco Natale, ma che rispecchia coerentemente il pensiero dei turisti che in questi giorni visitano (popolano? accorrono? occupano? invadono?) Salerno.
Una volta l’anno, forse due, però intense. E alla fine conta questo, per una città Europea va più che bene.

Noi dell’Occhio di Salerno ci tenevamo a fare la nostra parte, dopotutto siamo stati buoni e ve lo possiamo dimostrare.
Dunque, queste sono le cinque richieste, qualcuna nobile qualcun’altra un po’ meno, che faremmo volentieri a Babbo Natale (anche se secondo noi ha pure lui un doppio incarico, quindi pazienza).
In breve.

1. Caro Babbo Natale… Visto che siamo un giornale impegnato vediamo di partire bene. Noi dell’Occhio di Salerno vorremmo che coloro che ci leggono (e che in generale usufruiscono dell’informazione cartacea o digitale) sappiano che l’editoria è in crisi nera. Attenzione: non stiamo chiedendo caritatevolmente di leggerci, o di comprare più giornali, o di concedere un prelievo forzoso per salvare l’editoria, ti stiamo solo chiedendo di farglielo sapere.
Sono già 30 le testate che hanno chiuso e sulla stessa strada ci sono altre centinaia di aziende che coinvolgono più di 15mila lavoratori, edicolanti inclusi che rischiano di perdere la propria attività. Così, giusto per sapere quant’è difficile lavorare nel mondo dell’informazione, specie se si è giornalisti.

2. Caro Babbo Natale… Qui saremo brevi, perchè non è bello parlarne e se all’inizio dell’articolo citi Bianco Natale poi non puoi perderti in queste cose, lo dice l’etichetta.
128 giornalisti. Non è il numero di nostri corrispondenti, ci piacerebbe molto. Nel 2014 sono stati uccisi 128 giornalisti (46 in Medio Oriente). 614 giornalisti uccisi negli ultimi cinque anni. Passo e chiudo.

3. Caro Babbo Natale… Fai qualcosa, impianta un microchip nella testa di qualcuno, fai il lavaggio della testa a mezzo mondo, insomma impegnati, ma non permettere mai più a nessuno di dire le seguenti parole: “Ma chi me lo fa fare?“. Fanno male a tutti, e andrebbe punito penalmente chi le pronuncia. Pensa se a farlo fossero i giornalisti o, peggio ancora, un’intera classe politica. Questa volta però, caro Babbo Natale, provo a darti un consiglio: per evitare che qualcuno pronunci queste fatidiche parole, perchè non provi a far lavorare qualcuno senza essere minacciato solo perchè fa il proprio dovere? Ne gioveremmo tutti, fidati, e non solo a Natale.

4. Caro Babbo Natale… Non toglierci il giornalismo online! Non hai idea di quanto possa essere divertente leggere certi messaggi o certe mail che arrivano in redazione ogni giorno. Certo, poi se pensi che quelle stesse persone godono del tuo stesso diritto di voto forse ci rimani un po’ male, ma in fondo ci piace così (bugia).

5. Caro Babbo Natale… Probabilmente avrai preso i giornalisti un po’ per sciacalli. In fondo la maggior parte vive di cronaca, si muove in massa sulle disgrazie, meglio se catastrofiche, stappa lo champagne se c’è qualcuno che piange o accusa. Scusami per lo smielato eccesso di bontà, ma non credo ci sarebbe proprio da strapparsi i capelli se ci fosse qualche femminicidio in meno, un taglio del 50% per le violenze sui minori o che so io; comunque fai tu, non so che dirti visto che eliminare tutto questo pare sia difficile quanto rimettere il dentifricio nel tubetto. Noi, almeno nel nostro piccolo, ci abbiamo provato.

Ah, Babbo Natale, se cinque sono troppi puoi sceglierne tu qualcuno, tanto vanno bene tutti più o meno. L’importante è che i nostri Lettori non si stanchino di noi e che continuino a seguirci. Avremmo voluto esprimere questo come primo desiderio, ma ci pareva troppo ironico e in conflitto di interessi.
E voi? Non avete un sesto desiderio da suggerirci?
Buon Natale e buone feste dalla Redazione dell’Occhio di Salerno!

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