Cronaca

Chi è la conducente del Suv che ha provocato l’incidente mortale tra Eboli e Campagna: è risultata positiva all’alcol e drug test

Chi è la conducente (ora indagata per omicidio stradale) del Suv che ha provocato l’incidente mortale avvenuto sulla Statale 91 tra Eboli e Campagna, in provincia di Salerno. Nello schianto hanno perso la vita i due carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro, mentre un terzo collega è ricoverato in gravi condizioni. La donna è risultata positiva all’alcol e drug test.

Incidente mortale tra Eboli e Campagna, chi è la conducente del Suv risultata positiva all’alcol test

Si chiama Nancy Liliano, ha 31 anni ed è residente a Campagna, la conducente del Suv bianco che ha provocato lo schianto con la gazzella dei carabinieri. Due militari sono morti sul colpo: si tratta di Francesco Pastore e Francesco Ferraro, rispettivamente 24 e 27 anni. Il primo era originario di Manfredonia in provincia di Foggia mentre Ferraro era nato a Montesano Salentino.

La donna, anche lei ferita e trasportata in ospedale, è risultata positiva all’alcol e drug test. Inoltre, pare che l’indagata, nel 2019, fu coinvolta in un traffico di droga insieme ad altri familiari. Una rete criminale che li univa alla ‘ndrangheta calabrese, come riporta il Mattino. La donna infatti fu condannata a tre anni di reclusione nel procedimento penale. Sono intanto in corso le indagini per chiarire l’esatta dinamica della vicenda: al momento nessuna ipotesi è esclusa. Bisognerà anche chiarire la velocità con cui procedevano i mezzi.

I precedenti

La donna, come riportato precedentemente, sarebbe stata condannata nel processo su traffico di droga: nel 2019 infatti aveva patteggiato la pena a tre anni di reclusione. In particolare, al centro dell’inchiesta vi erano i Del Giorno e i Giorgi, famiglia della ‘ndrangheta calabrese. I due sodalizi avevano stipulato un’alleanza in carcere. In manette finirono esponenti di spicco della famiglia malavitosa Del Giorno, della Piana del Sele, ritenuta dagli inquirenti in contatto con la ‘ndrangheta dalla quale acquistava la droga da rivendere. Nancy Lilliano decise di patteggiare la pena e venne condannata a tre anni di reclusione. Da poco la donna infatti aveva finito di scontare la sua pena. A suggellare l’alleanza erano stati Luigi del Giorno di Campagna e Bruno Giorgi dell’omonimo clan della Ndrangheta calabrese. Il patto però fu interrotto a causa del mancato pagamento delle forniture settimanali di stupefacente. I Del Giorno avevano accumulato un debito pari a 30mila euro. Sarebbero stati quattro i viaggi dalla Calabria a Salerno per trasportare la droga la quale veniva occultata nell’abitacolo delle auto.

Conducente del Suv positiva ad alcol e cocaina

Alla guidatrice del suv, 31enne di Campagna, sono stati eseguiti presso l’ospedale di Oliveto Citra gli esami tossicologici ed alcolemici. Come riporta La Repubblica la donna è risultata positiva ai primi test per alcol e cocaina.

La 31enne ha anche dei precedenti penali: era da poco tornata in libertà dopo una condanna per traffico di droga. Già nota alla Procura e alle forze dell’ordine infatti nel 2019 fa era stata coinvolta in un traffico di droga, insieme ad altri familiari. Una rete criminale che li univa alla ‘ndrangheta calabrese e che ha visto poi molte condanne, tra cui una a tre anni per lei.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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