Cronaca

C’è la droga dietro l’aggressione con 30 coltellate a Torrione

SALERNO. Tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi. Sono le accuse contestate ad un sedicenne, ora in una comunità per minori, e ad un un diciannovenne, finito invece in carcere, entrambi residenti nella zona orientale di Salerno, arrestati all’alba di giovedì dai carabinieri, perché responsabili del grave ferimento di tre fratelli originari del casertano.

Ad avere la peggio il più grande dei tre, 26enne, colpito con trenta coltellate gli organi interni . La lite è avvenuta in piazza Giancamillo Gloriosi nella tarda serata di mercoledì. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, coordinati dal tenente Bartolo Taglietti, i tre giovani casertani si sarebbero trovati a Torrione per acquistare hashish.

Una compravendita non andata a buon fine, sfociata prima in una lite e poi degenerata in una rissa con tanto di coltello e martello. Ancora da chiarire la posizione di entrambi gli arrestati così come resta da capire se ci siano altre persone coinvolte. Il 26enne, sebbene resti ricoverato in prognosi riservata, non sarebbe in pericolo di vita.

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