Eboli, bene confiscato diventa un centro per donne e minori vittime di violenza
Eboli, bene confiscato alla criminalità diventa un centro di protezione
Alla cerimonia, insieme con i dirigenti comunali Flavia Falcone e Carlo Astone, erano presenti Francesco Cozzolino in qualità di presidente della cooperativa Spes Unica e la coordinatrice del progetto, Maria De Cesare.
La Spes Unica da oltre un ventennio opera accanto alle persone svantaggiate che necessitano di sostegno e assistenza.
Le attività vanno dal contrasto alla dipendenza, fino al recupero dei minori adolescenti anche dell’area penale e psichiatrica.
«È questo un momento importante – ha dichiarato il sindaco Cariello -, perché con l’assegnazione di questo immobile diamo un ulteriore e forte segnale dell’importante lavoro che l’Amministrazione sta portando avanti in materia di legalità su tutto il territorio».
Anna Senatore, assessore alla Legalità, formulando i migliori auguri al presidente Cozzolino, ha sottolineato: «La serietà e la dedizione al lavoro portano sempre a grandi traguardi».
«Noi come Spes Unica – ha detto Francesco Cozzolino -, da oltre venti anni siamo operativi sul territorio e con un pizzico di orgoglio posso sostenere senza remore di essere diventati riferimenti per le principali istituzioni: procure, tribunali e forze dell’ordine e servizi sociali che per le loro competenze operano sia come contrasto alla malavita che al recupero della persona nella sua globalità».